1. Ho trovato una schiava


    Data: 20/12/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: aliasir, Fonte: RaccontiMilu

    – Scusi Giovanna dovrei parlarle qualche minuto. Se vuole venire nel mio ufficio. –
    
    – Io? Per cosa? –
    
    Toglie le cuffie da cui stava ascoltando musica canticchiando mentre spolvera la scrivania. Appoggia lo straccio e il flacone del prodotto che sta usando.
    
    Entro nel mio ufficio e aspetto che entri anche lei. Chiudo la porta e mi siedo. Non le dico di accomodarsi ma lei si siede lo stesso. Mi guarda con fare interrogativo.
    
    – Purtroppo, da un po’ di tempo mi sono accorto, mi hanno detto, che sono sparite delle cose.-
    
    Fa una faccia come per dire, ok e allora?
    
    – La cosa si è ripetuta. Sono scomparsi dei CD. Sono scomparsi oggetti personali lasciati nelle scrivanie. Tipo un lettore di Mp3. Un cellulare. Anche dei soldi.
    
    Si tocca con la mano il petto, alzando leggermente le spalle, il volto atteggiato in una espressione perplessa. Io non ne so niente, sta dicendo con il linguaggio del corpo.
    
    Però mi fissa negli occhi, e normalmente non lo fa. Normalmente guarda altrove, anche quando ti sta parlando.
    
    Giovanna viene a fare pulizie in azienda da qualche mese. E’ vero che sono scomparsi degli oggetti e alcuni colleghi sospettano di lei.
    
    Ho messo una webcam collegata alla rete all’angolo in alto della sala che stava pulendo. Vedevo le immagini sul mio PC e venivano memorizzate.
    
    Appena è stata sola ha aperto i cassetti e ha preso 50 euro da uno di essi.
    
    Erano 4 pezzi da 50 segnati con un evidenziatore giallo e di cui avevo segnato il numero di serie. ...
    ... Ha preso un pezzo, si è sfilata una scarpa, lo ha infilato dentro e rimesso la scarpa.
    
    Mi diverte guardare il linguaggio del corpo. I soldi sono nella scarpa destra. Ora quel piede è tirato indietro, sotto la sedia e l’altro piede gli è davanti, come a proteggerlo, a nasconderlo.
    
    Mi alzo lentamente, senza guardarla. Lei anche si alza. Senza preavviso le do uno schiaffone.
    
    Non se lo aspettava, sgrana gli occhi in cui subito affiorano le lacrime. Alza il braccio per proteggersi, poi fa per darmi un calcio, un pugno.
    
    – brutto stronzo, come ti permetti, ti denuncio… – mi dice.
    
    Le afferro il polso e lo ruoto, costringendola a darmi la schiena.
    
    Scalcia da dietro e le alzo ulteriormente il braccio facendole male. Strilla, si lamenta, ma smette di scalciare.
    
    Giovanna ha i capelli di un colore indefinito. Un periodo è bionda, uno rossa, uno mora. A volte li ha legati, a volte sciolti, a volte ricci.
    
    E’ di forme abbonandanti. Grosse tettone e culone. Sempre abbronzata, molto. Si vede che trova il tempo di andare al mare.
    
    Sempre molto truccata in modo piuttosto volgare e appariscente.
    
    Il tipo di femmina che fa sesso. Che me lo fa venire duro perché mi dà l’idea della troiona.
    
    Con l’altra mano le prendo i capelli, mentre allento la presa sul braccio, e le tiro indietro il collo.
    
    – stai zitta! ora se vuoi esci di qui e mi vai a denunciare, come hai detto. però sappi che ho le immagini registrate sul computer… di te che ti freghi i soldi e li metti nella ...
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