Buona notte caro nipote (2) - Racconti Erotici

Buona notte caro nipote (2)

II

Senza parole, scuoto la testa. Mi sono inculato mia zia. Inculato e scopato. Non ci posso credere. Vado in bagno, mi lavo i denti, poi la faccia. Doccia rapida. Poi a letto. Indosso i boxer e non accendo la luce per entrare sotto la trapunta.

Sussulto. Qualcosa di morbido e caldo contro di me. La mano sfiora qualcosa che sembra gomma dura. Allungo una mano verso l’interruttore. Mia zia è sdraiata accanto a me e mi sorride maliziosa “Zia?”

Lei mi afferra e mi trattiene dolcemente “Non te ne andare. Non fare il finto scandaloso”

“Non puoi..”

“Non dirmi che non ti è piaciuto mentre mi prendevi come una cagna. Devo dirtelo Davy: hai un cazzo che è una meraviglia. Lo prenderei in culo all’infinito. E nella mia fica umida ancora di più”

Non so più cosa dire. Non so più cosa pensare. Sono in un incubo e voglio svegliarmi. Lei mi afferra il pacco e comincia a massaggiarmelo. Mi viene duro all’istante. Mi viene in mente: e se anche il pompino me lo avesse fatto lei?

La mano entra sinuosa nei boxer e mi estrae l’uccello, prendendolo a masturbare. Io, impietrito dalla scena e incapace di fare qualsiasi mossa, lascio che mia zia continua a molestarmi. Prego perché mia nonna non entri all’improvviso e ci scopra così. Che giustificazione avrei dovuto dare?

“Rilassati nipote” sorride mia zia avvicinandosi e prende a baciarmi sul collo “Hai bisogno di riprenderti dopo la tua cavalcata alla Tana”

E’ sopra di me, le tette che strusciano sul mio petto, i ...

... capezzoli che fanno scintille, il cazzo contro la sua fica. Al diavolo! Anche se è mia zia.. L’afferro e la bacio. Rotoliamo sul letto, ci stringiamo e ci abbracciamo “Entra” dice lei “Entra ancora” e non me lo faccio dire due volte

Guardo il soffitto. Mi ci vorrebbe una sigaretta ma, non fumo. Mia Zia esce dalla doccia e torna a sdraiarsi vicino a me: “Sei stato all’altezza delle aspettative” commenta lei abbracciandomi

“Non credevo di poterlo fare”

“Alla Tana di Erica l’hai fatto”

“Lì non sapevo che eri tu”

“Ti saresti trattenuto?”

“Probabilmente sarei scappato”

Lei ride “Sciocchino”

“Incredibile, ancora non ci credo. Da quanto tempo fai questo?”

“Sono cinque anni ormai”

“Ma la mamma lo sa?”

“Sì”

“Non sarà che?..”

“Oh no, lei è una puritana in questo senso. Io non ho mai avuto paura dei clichè. Mi piace il sesso e ne vorrei sempre di più”

“La nonna lo sa?”

Lei scoppia a ridere “Tua nonna è la socia maggioritaria della Tana”

La guardo sbalordito “Cosa?”

“Sì. Da quando ci siamo trasferiti qui. Lei lo fa da molto tempo. Qui non ci sono tabù e restrizioni legali. Abbiamo dei dottori che fanno visite regolari una volta la settimana. E i guadagni non ci mancano”

“E la nonna partecipa a?”

“A volte” mi guarda e scoppia a ridere “No, tranquillo, non è stata lei a farti quel pompino”

Mi afferra l’uccello e me lo mena un po’. Sono le tre del mattino e la sua fonte sessuale sembra non volersi spegnere. Io ho sonno e vorrei dormire un ...