1. Aurora 4 e 5


    Data: 01/11/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: nikypoxpox, Fonte: RaccontiMilu

    Dopo cinque giorni che scontavo la punizione, ero ormai la barzelletta di tutto il quartiere, tenere il grembiule giallo di gomma, anche quando uscivo era terribilmente umiliante.
    
    Tutti sghignazzavano al mio passaggio, invano avevo supplicato la mia padrona di condonarmi la punizione ma non c’era stato niente da fare, cosi ero quasi contenta la mattina quando dovevo svolgere lavori domestici pesanti: lavare i vetri delle finestre, lavare a fondo cucina e bagni, lavare i pavimenti in ginocchio. Per i pavimenti la mia padrona aveva quasi una mania, dovevano essere splendenti, lucidati tutti i giorni senza nessuna eccezione, compreso domeniche e festivi e molto spesso mi li faceva rilavare perché non era mai soddisfatta, rigorosamente giù in ginocchio era un lavoro massacrante ma sempre meglio che uscire a fare le commissioni con il grembiule da sguattera.
    
    Rocsana certi giorni non si faceva nemmeno sfiorare ne da me da mio marito, altri giorni invece la dovevo leccare da capo a piedi, le dovevo passare più volte la lingua sui capezzoli e poi gli e li succhiavo fino a che non le diventavano rossi.
    
    Solitamente quando tornava dalla palestra non si faceva toccare, andava di corsa a farsi una doccia, quel giorno invece mi ordinò di seguirla in bagno, si fece spogliare, mi fece inginocchiare davanti a lei poi mi ordinò di leccagliela, io amo farlo cosi a comando di sorpresa, fin dai primi colpi capii che era appena stata con un uomo il quale le aveva eiaculato dentro, mi ...
    ... misi a leccargliela con ancora più gusto e passione mentre anche io mi bagnavo, sono bastate poche leccate perché venisse nella mia bocca, riempiendomi dei suoi umori misti ai residui di sperma del uomo che l’aveva posseduta prima, il mio corpo e la mia mente si incendiarono di passione, stavo per avere un orgasmo, ma lei si riprese e mi ordinò duramente
    
    ‘Preparami il bagno’
    
    Sicuramente il rapporto sessuale non lo aveva avuto con mio marito che quella mattina era via per lavoro.
    
    Pensai tra me e me senza dire niente.
    
    Mentre lei era nella vasca a rilassarsi cominciai a preparare il pranzo, ero indaffarata tra pentole e pentolini quando improvvisamente Rocsana arrivò in cucina avvolta in un asciugamano, parlava al cellulare.
    
    ‘Allora arrivi ti aspetto, ciao’ La sentii dire
    
    ‘Schiava prepara per due.’
    
    ‘Si padrona.’ Penasi che Edoardo fosse tornato prima dal suo impegno e rientrava per il pranzo.
    
    ‘Vieni qui.’ Mi ordinò
    
    Rocsana prese uno strofinaccio da cucina e me lo mise in testa tipo bandana.
    
    ‘Cosi va meglio, devo comprarti dei fazzoletti da mettere in testa.’ Disse con aria divertita
    
    Ci mancava anche questa, pensai, &egrave luglio fa un caldo boia, devo tenere il grembiule di gomma pesantissimo che mi faceva sudare come una fontana, adesso ci mancava anche il fazzoletto in testa come le contadine di una volta.
    
    Verso l’una suonò il campanello, strano Edoardo di solito entrava con le sue chiavi. Pensai.
    
    ‘Vai ad aprire stupida’ Mi ordinò secca ...
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