Last minute. fino all'ultima goccia - Racconti Erotici

Last minute. fino all'ultima goccia

... riuscivo più a contenermi, cercando di immaginare il viso di XYZ e le sue capacità di abile spompinatore.

Mi venivano alla mente solo le sue due foto postate nel profilo, entrambe con il culo in primo piano.

Beh, decisamente un bel culo rotondo, senza peli e con due chiappe ben tornite.

Ma quello che mi faceva impazzire era l'età, dichiarata, di 24 anni.

Cosa abbastanza strana e inusuale nel sito di Annunci69, ma possibile.

Uffa, non devo più pensare a lui ed alla situazione ma cercare di concentrarmi sulle cure.

Ormai i fanghi stanno cominciando a raffreddare e per fortuna anche la mia eccitazione si è abbastanza ridimensionata.

La fanghina rientra e, dopo avermi asportato il fango (è mia impressione o ha il viso deluso?), mi aiuta ad entrare in vasca per il bagno termale.

Mi passa la spugna dietro la schiena per far scivolare gli ultimi residui di fango e mi fa sdraiare per ricoprirmi interamente di acqua calda termale.

Poi se ne va con il neutro “Buon bagno” ed io comincio le mie abluzioni passandomi la spugna sul davanti, dal torace alle ginocchia e in mezzo alle gambe, tra le cosce, accarezzando anche le palle e l'uccello che, al contatto, ricomincia a gonfiarsi prepotentemente.

Mi accarezzo un pò, lo scappello e gioco con l'acqua e con la spugna, strizzandola sopra la cappella turgida e gonfia.

E quà rientra improvvisamente la fanghina che, per mia fortuna, sistema i teloni asciutti sul lettino prima di girarsi verso di me, dandomi ...

... quindi il tempo di coprirmi l'uccello rigido con la spugna, in una illusione di copertura totale.

Lei è professionale e mostra di fare finta di nulla.

Apre l'acqua calda e usa la doccia per lavarmi anche dietro, sopra tutto sulle chiappe, dove per effetto della posizione in vasca, si era accumulato un leggero strato di fango proprio in mezzo.

Il getto caldo mi provoca un piacere incredibile e apprezzo particolarmente il poco (per me) tempo che la fanghina impiega con il getto della doccia.

Istintivamente allargo le gambe e sporgo leggermente il culo al getto ma improvvisamente la fanghina chiude l’acqua dicendomi che ha finito e che sono pulito...

Finalmente fuori e visibilmente imbarazzato, accetto il telone caldo e asciutto e mi copro prima di sdraiarmi ancora sul lettino per la sudata finale.

Cerco di mantenere una certa calma e non permetto ai pensieri di correre liberi.

Per una volta non vedo l'ora che finisca il trattamento in modo da poter andare all'appuntamento.

E finalmente il trattamento termina davvero con il reingresso di Miss Orrore che mi aiuta ad alzarmi dal lettino e mi offre un altro telone riscaldato per asciugarmi e quindi rivestirmi.

Sono fuori, piove e il cielo è decisamente grigio.

Mi dirigo a passo veloce verso la stazione che dista solo pochi minuti dallo stabilimento, ancora in fase di sudorazione e incurante della pioggia che fortunatamente, non è scosciante ma infastidisce comunque.

Ed ecco la Panda rossa a fianco del ...