1. Pioveva


    Data: 12/12/2018, Categorie: Etero Autore: Figar0na, Fonte: Annunci69

    ... stavi in ufficio? Non dovevi rientrare più tardi!?
    
    Rocco la guardo con un ghigno e fece un altro grande lungo sospiro – si ho cercato di finire prima possibile sapendoti qui – iniziò a camminare verso di lei – e sei tu che mi fai morire… soprattutto con quello addosso…
    
    Lei fece due passi indietro non sapendo bene se li stesse facendo per sfuggire a quello sguardo o a se stessa e al calore che le avevano dato quelle parole…
    
    -ehm devo andare a casa prima che si faccia ancora più tardi…
    
    lui avanzava lento godendosi il completo addosso a Margot
    
    – no… e poi è un peccato fatti rivestire…
    
    -devo veramente rientrare, mi aspetta Carlo , si è offerto di dare un occhio al lavandino che scorre
    
    Rocco si fermò, la sua espressione divenne improvvisamente dura – ancora lui!? Certo che per essere un vicino premuroso, mi sembra fin troppo premuroso.
    
    -eh si è sempre molto dolce… dai fammi andare non mi va di farlo aspettare…
    
    Margot riprese in mano il suo autocontrollo e fiera di non aver ceduto alle sue parole si diresse verso la porta della camera da letto , ma Rocco la fermò mantenendola per le braccia costringendola a guardarlo negli occhi
    
    -no… tu non vai da nessuna parte. Piove come non mai e di certo non ti lascio andare con questo a casa tua sapendo che viene quel deficiente..
    
    -è un bravo ragazzo ed innocuo
    
    -certo come erano innocui i suoi sguardi sul tuo culo o sulla tua scollatura. A poi questa storia che ti vesti cosi ma che vuol dire!?
    
    -come ...
    ... che vuol dire!? Io mi vesto come cazzo voglio!
    
    -come voglio io e solo per me!
    
    -no! Ora lasciami!
    
    La sua presa divenne più forte , non voleva farle male ma voleva che sentisse quando si stava incazzando
    
    -in questo periodo è successo qualcosa?
    
    -con chi?
    
    -con lui.
    
    Margot non rispose e gli occhi di Rocco si sgranarono e riuscì ad emettere solo uno stizzoso sospiro, molto diverso da quelli pieni di desiderio di prima.
    
    -rispondi
    
    -hai chiarito molto bene i punti l’ultima volta e del resto non rimango a casa ad aspettarti e..
    
    -che cazzo hai fatto!!!??
    
    -nulla! Una sera solo è passato a salutarmi e abbiamo bevuto del vino. Ai mi fai male..
    
    -e poi?
    
    - e poi nulla abbiamo solo parlato.. chiacchierato e fatto due risate. E’ un ragazzo a modo, gentile, simpatico… mica sono tutti come che te, che te le sbatti tutte dopo dieci minuti!
    
    -certo e ricordo pure tutti i loro nomi. Se vuoi ti recito l’elenco!
    
    -ah bravo, allora mentre tu scrivi il libro delle memorie io vado da lui…
    
    -vaffanculo!
    
    -no tu vaffanculo! E ora lasciami!
    
    Lui la lasciò, ma la lasciò lanciandola sul letto. Sulle prime Margot rimase “sconvolta” e scocciata di come al suo solito Rocco non faceva mai quello che le chiedeva e forse questo la fece imbestialire ancora di più, ma non ebbe il tempo di parlare che lui subito si gettò su di lei bloccandole le mani e i polsi sul letto, e sapendo che si sarebbe dimenata come una matta le blocco la coscia sinistra con il suo ginocchio e ...
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