1. La mia ex-professoressa di Latino


    Data: 09/12/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: frankossido, Fonte: RaccontiMilu

    Era l’estate del 2012, l’estate in cui avevo finito la maturità e per ora la più bella della mia vita. Avevo fatto controvoglia cinque anni di liceo scientifico e me l’ero cavata con svariati debiti distribuiti negli anni e un onesto 74 come voto finale.
    
    Mi divertivo con la classe e i professori erano una marea di stronzi, come spesso capita. Tra i professori però vi era Anna. Non fraintendete, non era la classica professoressa che si distaccava dalla massa, quella che te la ricordi perché credeva in te e cercava di stimolarti a studiare. No, Anna era la professoressa di latino ed era la più stronza di tutte. Alta un metro e settanta, aveva forme sinuose, saltava all’occhio per le grosse tette (una quarta) e i fianchi abbondanti. Aveva all’epoca della mia maturità circa 35 anni e ogni giorno arrivava vestita giovanile ma allo stesso tempo elegante. Non era un fisico da modella ma tutti, TUTTI, se la sarebbero scopata all’istante quando si presentava con un completo camicetta sbottonata e pantaloni attillati neri. Oltre alle tettone saltava subito all’occhio il suo viso sempre abbronzato con uno sguardo da troia indomata incorniciato da capelli nero corvino che arrivavano poco dopo il collo.
    
    Al liceo avevo perennemente 5 (quando andava bene) della sua materia e mi sorbivo sfuriate continue da parte sua. Urlava molto, a molti faceva persino paura, ma non a me che anzi mi eccitavo sempre a sentirla urlare così, non potevo che pensare a come sarebbe stato bello sentirla ...
    ... urlare di godimento. Più di una volta durante le interrogazioni mi venne duro il cazzo e, pur cercando sempre di nasconderlo (cosa non facile viste le dimensioni!) ogni tanto anche lei doveva accorgersene visto che il suo sguardo più di una volta cadeva lì. Ad ogni modo mai aveva dato idea di essere così troia da andare con uno studente e anzi quando vedeva che mi veniva duro il pene si incazzava ancora di più per la mia mancanza di studio.
    
    Come detto avevo da poco finito la maturità, l’università sarebbe iniziata solo a ottobre così passai l’estate a cazzeggiare. Il giorno di cui vi parlerò mi ero alzato verso le 11, dopo un’ora di cazzeggio avevo fatto pranzo e poi decisi di passare il resto della giornata in piscina. Ne avevo una vicina a casa e avevo una specie di biglietto stagionale per cui andavo anche da solo. Quel giorno era fine luglio e tutti gli amici erano già al mare o all’estero, così mi cercai un lettino e cominciai a prendere il sole in costume.
    
    In piscina nonostante il sole quel giorno c’era poche persone. Probabilmente molti erano partiti per le vacanze o magari la associazioni come Estate Ragazzi aveva organizzato altre gite. Mi sedetti sul lettino indeciso se fare due tuffi o aspettare ancora qualche minuto, osservai la gente sui lettini vicini e in lontananza sentii una bambina piccola piangere. Preso dalla curiosità guardai in quella direzione e notai che insieme alla bambina c’erano due donne. Quella più vicino a me saltava all’occhio per la sua ...
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