Alla scoperta del cazzo.. il primo - Racconti Erotici

Alla scoperta del cazzo.. il primo

Dal giorno dopo la mia amica non mancava nel prendermi in giro su questo nuovo lato venuto fuori, provocava come suo solito ed ogni tanto inoltrava foto di cazzi che riceveva sui social. E proprio su un social ricevo un messaggio da un ragazzo dichiarato ormai da tempo omosessuale, il che mi sembrava buffo che fosse capitato giusto dopo qualche giorno da quell’episodio.

Parliamo del più e del meno di cose di tutti giorni, io faccio il finto tonto, quello che fa finta di non sapere ed un giorno mi propone un’uscita per un caffe, quindi ci organizziamo; io già pensavo che gli avrei voluto abbassare i pantaloni altro che caffe.

Quel giorno arriva e lo vado a prendere sotto casa, ci salutiamo come semplici amici che si incontrano per la prima volta, lui è un po’ più alto di me, una carnagione molto chiara, dei capelli brizzolati di una tinta bionda, esteticamente è un ragazzo assai carino.

Subito mi chiede se volessi il caffe o se preferissi andar a parlare in un posto tranquillo (come se già avesse capito che mi interessa solo una cosa, il cazzo).

Mi metto alla guida e mi da delle indicazioni che ci portano in un grande parcheggio isolato e poco fuori dal centro.

Ci fumiamo una sigaretta poggiati sul cofano e si chiacchiera un po, lui parla molto io continuamente fisso le sue labbra e sono sempre più curioso, pronto a provare qualcosa che non avrei mai pensato. Finiamo la sigaretta quasi simultaneamente, io di scatto gli do un bacio sulla guancia, si gira e lo ...

... ribacio questa volta sulla bocca. Da lì parte una lunga slinguazzata, ma è pieno inverno e nonostante la situazione il freddo si fa sentire, quindi riprendiamo il tutto in macchina. lui è sdraiato su di me, ci tocchiamo, ci baciamo, infila le sue mani sotto la mia maglia e mi accarezza il petto mentre io gli faccio i grattini sulla schiena scendendo sempre più giù, fino a palpargli il culo; ma la voglia è una!!

Gli sfioro il pacco, è sento che eccitatissimo. Comincio a muovermi nelle sue mutande, lo sento, lo accarezzo, lo prendo! Lui si abbassa i pantaloni, così che il suo cazzo possa uscir fuori “a prendere aria”, nel frattempo ci baciamo ancora con ancora più passione e comincio a segarlo, finché non lo sento completamente duro, è al suo massimo. Mi stacco dalle sue labbra per poter vedere io stesso con i miei occhi la sua erezione. Un lampo, vado tipo in trance, sposto lui facendolo sedere e mi butto a capofitto sul suo cazzo.

Mmmmh quanto era buono, sulla punta della cappella aveva già del liquido preseminale, dolcissimo. E con attenzione la mia lingua lo assapora, roteando intorno quella magnifica cappella. Non era molto largo in circonferenza ma era piuttosto lungo, io lo riempivo d’attenzioni come un bimbo col suo lecca lecca.

Lo succhiavo per bene, poi ogni tanto mi staccavo per due secondi, tempo di ammirare quella bontà e ripartire. Mi concentro sulle sue palle, gliele lecco gliele succhio e nel frattempo lo sego. Non dura molto perché lui mi prende e mi ...