1. Al fiume, il maialaio , il primo giorno (storia vera)


    Data: 07/12/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: mapiste, Fonte: Annunci69

    Era estate e come al solito ero finito da mia nonna in campagna, avevo 19 anni e ancora nemmeno l'ombra di un pelo, ero bello liscio. Annoiato spesso facevo delle girate per i boschi godendomi un po' il posto un po' la brezza estiva.
    
    Ogni tanto andavo al fiume dove famiglie, ragazzi e ragazze facevano il bagno, ma visto che non avevo il costume, non mi fermavo mai nelle zone con molta gente e mi cercavo uno spazio vuoto e ne trovai. Spesso, quindi, potevo tranquillamente fare il bagno nudo e la cosa mi piaceva molto.
    
    Un giorno, mentre ero in acqua, fui sorpreso da un uomo che mi stava guardando, uscii e mi diressi verso di lui, che stava dove avevo lasciato tutti i vestiti; gli chiesi scusa imbarazzato, lui mi disse che non c'era nessun problema, ma lo stesso mi misi a carponi cercando di risistemare le mie cose in fretta (ovviamente ero agitato), e come mi accorsi che mi fissava, mi paralizzai e calò il silenzio mentre ci si fissava, io a carponi e lui in piedi dietro di me. Per uscire da questa situazione imbarazzante lui mi disse:" guarda, qui non è tanto sicuro per stare nudi, possono passare delle persone, e anche a me piacerebbe spogliarmi ma non qui... c'è il maialaio per quello". Incuriosito chiesi cosa fosse, e parafrasando quello che mi disse: era un posto in disparte, sempre sul fiume, ma dove la gente stava nuda. A quel punto ci presentammo, appresi che si chiamava Marco e che non aveva più di 40 anni, si mise seduto accanto a me e si chiaccherò un pochino, ...
    ... alla fine mi propose di portarmici lui al maialaio dicendomi che aveva parcheggiato lì dietro e che forse ci sarebbero stati anche dei suoi amici... feci per vestirmi, ma lui mi disse che non importava e che il tragitto era corto. Arrivati alla sua macchina lui prese un asciugamano e mi disse che potevo lasciare tutto lì. Si proseguì a piedi nel bosco, io completamente nudo (quindi anche scalzo) davanti a lui e la cosa mi stava intrigando; ad un certo punto per fare uno "scalino" scivolai e lui prontamente mi mise una mano sul culo per non farmi cadere e con un dito mi toccò il buchetto.
    
    Arrivati, vidi subito che c'era di tutto, gente che si aggirava nuda, così come se niente fosse. A quel punto si spogliò anche Marco e vidi il suo cazzo, che era non tanto lungo ma sembrava bello largo... dissi che mi sentivo un po' a disagio con tutta questa gente, la mia vera paura era di eccitarmi davanti a tutti, quindi mi portò in disparte.
    
    Mentre prendevo il sole lui fece il bagno e quando tornò mi tirò una pacca sul culo... mi sa che aveva capito che mi piaceva il cazzo. Decisi di parlargliene, ma non era sorpreso, anzi mi chiese subito di fargli vedere il mio buchetto rosa, e io mi misi a pecorina sopra le sue gambe (lui era seduto a gambe distese) e non contento con le mani mi divaricavo il culo. Era chiaro a tutti a due cosa sarebbe successo..ma io ancora non sapevo il come.
    
    Fece lui la prima mossa: mi cominciò a leccare il buco del culo con un fare molto esperto, neanche ...
«12»