Gentle femdom - 2 - al buio - Racconti Erotici

Gentle femdom - 2 - al buio

... cibo.

" Ti devi fidare di qualunque cosa ti dia da mangiare, anche se non sai cosa sia o cosa ci abbia fatto "

Questa sua ultima affermazione mi spiazzò un attimo ma cercai comunque di fidarmi, in fondo ciò che mi dava aveva un buon sapore.

Poi mi infilò in bocca un lecca"lecca, mi fece dare qualche leccata, se lo riprese, lo ciucció lei e me lo rimise in bocca ripetendo fino a quando la caramella finì.

Dopodiché si mise a toccarmi il corpo. Faceva passare le unghie sotto la maglietta facendomi venire i brividi, mi dava dei morsetti leggeri sul collo e mi lasciava dei baci bagnati sul viso.

Poi ad un tratto mi tirò per il guinzaglio facendomi cadere in avanti. Atterrai con la faccia su di lei, su qualcosa di morbido: era il suo seno.

" Mi dispiace Mamma non volevo " dissi agitandomi, ma lei mi zittì e si mise ad accarezzarmi i capelli.

" È l'ora delle coccole " Disse mentre si sdraiava portandomi con sé.

Mi sembrava di trovarmi in paradiso: il calore e la morbidezza del suo petto, una sua mano che mi scompigliava i capelli e l'altra che mi teneva stretto a se. Ogni tanto mi spingeva la testa più profondamente, impedendomi di respirare, ma era comunque un soffocamento ...

... piacevole.

Stavolta fu lei ad addormentarsi, io invece così legato ed emozionato non riuscivo a prendere sonno, così non potei fare altro che restare lì tra le sue braccia come se fossi stato un peluche.

Al suo risveglio, circa un ora e mezza dopo, quando si accorse che ero ancora legato, mi slegó subito e preoccupata mi chiese se stavo bene.

" Sei stato così a lungo legato, sicuro di stare bene? "

Sentivo solo un leggero dolore alle spalle quindi la rassicurai.

" Spero davvero che non ti faccia male niente, stavolta ho sbagliato io. Ora hai bisogno di bere però. " Prese una borraccia e mi obbligò a svuotarla.

" Bravo bevi tutto, la tua salute è molto importante per me e se ti succedesse qualcosa non potrei mai perdonarmelo. Ti prendo altra acqua cucciolo? "

" No grazie, Mamma " Mi suonava ancora strano chiamarla così, ma mi faceva sentire più protetto.

" Ti posso preparare un tè Mamma? "

" Certo cucciolo, fattene uno anche per te se lo desideri "

Così andai a preparare due tè e ce li bevemmo insieme.

Passammo il tempo rimanente a giocare ad un videogioco, infine dovetti andarmene.

" Ciao cucciolo, alla prossima " Mi salutò baciandomi sulla fronte e, ricambiando il saluto, mi avviai verso casa..