1. Francesca


    Data: 31/10/2017, Categorie: Tradimenti Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... non l’ha avuta?. Se lei non si presenta in servizio, puntualissima, lunedì mattina, l’architetto ha non solo il sacrosanto diritto di licenziarla, ma ha addirittura il dovere di farlo perché, se le perdona questo, gli altri dipendenti si possono ribellare. Se non ho capito male, lei finora ha reso poco allo studio, perché era l’amante del titolare. Ma ora le cose sono cambiate: o lei lavora o lui la licenzia.”
    
    Mirella era stralunata e se ne andò a coda ritta.
    
    Concetta mi afferrò per un braccio.
    
    “Mario, perdonami, tutto potevo pensare tranne che quell’imbecille di mio figlio mi mettesse in questa situazione di difficoltà. Spero che non penserai male di me.”
    
    “Concetta, l’unica cosa che devo pensare di te l’ho detta una decina di anni fa. Sei stata la mia nave-scuola, mi hai aperto gli occhi sul mondo e te ne sarò sempre grato. Non è l’arroganza di un ragazzo che può rovinare un’amicizia vera. E io sono ancora e sempre tuo vero amico.”
    
    “Grazie, Mario. Spero di rivederti.”
    
    “Chissà …!”
    
    La festa si trascinò stancamente tra i vari tentativi di ‘animare’ la compagnia ed eravamo quasi decisi, io e Francesca, a sgattaiolare alla chetichella per rifugiarci nella nostra casa, nel nostro letto, nel nostro amore.
    
    Ma Nico ne aveva ancora una da parte.
    
    Con il classico gesto delle tavolate contadine, chiese l’attenzione di tutti picchiando col cucchiaino su un bicchiere, entrò una ragazza semivestita e recò uno scatolino.
    
    Con atteggiamenti sempre più plateali, da ...
    ... oratore convincente, Nico annunciò che la disgrazia della dipartita di un amico come Carlo era stata compensata dalla scelta che il suo migliore amico, Mario, e la sua vedova, Francesca, hanno deciso di rimanere coerenti alla storia di tutti, a quella personale di ciascuno e a quella dei tre amici che avevano attraversato tanti anni in amicizia ed amore.
    
    Annunciò quindi che Mario e Francesca andavano a vivere insieme e lui, da novello sacerdote, sanciva la nuova unione con due anelli di diamanti che gli amici avevano deciso di regalare alla nuova coppia.
    
    Nonostante la platealità decisamente rococò del discorso, Francesca dovette trattenere una lacrimuccia ed io ero abbastanza emozionato; istintivamente ci girammo e le nostre labbra si incontrarono in un bacio dolcissimo esaltato dall’applauso degli amici; Mirella, in prima fila, sembrava mandare dalle narici il fumo della rabbia più nera.
    
    “Come vedi, il momento di parlare è arrivato. Cosa hai da dirmi?”
    
    “Stavolta sei tu che non hai avvisato!”
    
    “Da quanto tempo non ci incontriamo?”
    
    “Non so, forse da qualche settimana.”
    
    “Di’ pure da qualche mese; esattamente dal funerale di Carlo, quando ho rivisto, dopo anni, Francesca.”
    
    “Vuoi dire che quando hai trovato il nuovo amore già non c’era più niente tra noi?”
    
    “Almeno fin qui ci arrivi. Da quanto tempo non abbiamo nessun rapporto fisico?”
    
    “Non me lo ricordo.”
    
    “Altro segno che la nostra relazione era già morta da mesi!”
    
    “Quindi, sono stata io che ho ...