1. Patty porca 04


    Data: 03/12/2018, Categorie: Tabù Autore: pattytits, Fonte: xHamster

    ... tavola.
    
    - ora condiamo il tuo, finisci il lavoro – mi disse Simone
    
    Aveva il cazzo a pochi centimetri dal mio piatto, Gianni ci guardava
    
    - Simone … cosa vuoi fare? –
    
    - Condire la tua pasta. A una succhiacazzi come te piacerà di sicuro. -
    
    Se mi voleva umiliare di fronte al suo amico c’era riuscito. Ricominciai a masturbarlo.
    
    - più veloce Patty –
    
    Accelerai il movimento del braccio facendo così oscillare anche le mie tette che uscirono dal grembiule. Simone sborrò abbondantemente sui miei spaghetti.
    
    - ora mescola bene; sediamoci per mangiare –
    
    In cucina avevo un tavolo a quattro posti; ero in mezzo a loro due
    
    Simone passò dietro di me fermandosi per slacciarmi la pettorina.
    
    - Lascia che Gianni veda le tue tettone. Non ti dispiace vero? –
    
    - No, naturalmente –
    
    Gianni allungò una mano per palparmi il seno
    
    - Ho sempre desiderato farlo
    
    La mamma di Daniela mi aveva sempre intrigato molto. Da ragazza doveva essere uno splendore, ora era una gran bella donna. Bionda, i capelli morbidi,appena sopra le spalle con gli occhi azzurri. Aveva un bel corpo, morbido sensuale. Quello che mi attirava soprattutto era il seno, secondo me portava una quarta, valorizzato da ampie scollature dentro le quali avrei volentieri messo le mani. Quando camminava le sue tette ondeggiavano piacevolmente; in casa mi pareva facesse spesso a meno del reggiseno.
    
    Non so come avesse fatto Simone a portarsela a letto e ancora meno a convincerla a vedere me ma la cosa non ...
    ... mi interessava più di tanto.
    
    L’avevo vicina. Simone l’aveva scoperta. Se le tette erano come il culo….,
    
    Erano anche meglio! Proprio belle, grandi e sode; i capezzoli, grossi e duri. Ne presi una in mano, da sotto, soppesandola, la palpeggiai, la strinsi. Le pizzicai un capezzolo poi l’altro;li tirai; emise un gemito. Mi eccitava quella donna, quel suo aspetto da allegra vacca sottomessa.
    
    Mangiò la pasta. La crema che la condiva doveva piacerle veramente. Alla fine pulì anche il piatto con il pane.
    
    - Invece che gli “spaghetti alla puttanesca” hai preparato “gli spaghetti alla troiona” –
    
    Simone rideva di gusto
    
    - E se gli è gustati tutti; ne ha un po’ sul mento -
    
    Si pulì con il tovagliolo; ci chiese se volevamo altro. Preparò il caffè. Rigovernò e rimise in ordine la cucina. Vederla muoversi vestita del solo grembiule era estremamente piacevole. Il suo seno si muoveva morbidamente; i tacchi alti la facevano sculettare per bene e qualche pacca sulle natiche nude ci stava bene.
    
    Rideva e faceva finta di difendersi.
    
    - e se passassimo di là – propose Simone – ho parlato tanto a Gianni della tua abilità con la bocca; dimostragli quanto sei brava –
    
    - mettetevi comodi che vi raggiungo -
    
    Mi spogliai, e mi sedetti sul letto, la schiena appoggiata alla spalliera. Poco dopo arrivò Patrizia, si era tolta il grembiule. Sul pube un triangolo perfetto di pelo biondo. Salì sul letto, si distese perpendicolare rispetto a me, le gambe appena divaricate, appoggiata ...