1. Terzo incontro: sesso


    Data: 29/11/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Ignot, Fonte: EroticiRacconti

    ... piena di lui.
    
    Sento la sua mano sul vestito che mi accarezza scendendo, mi sto già bagnando, che figura, sembro una ragazzina alla sua prima cotta.
    
    E' arrivato alla fine del vestito tocca la gamba e risale sempre sfiorando la gamba, brividi, ecco arriva alla parte della coscia dove finisce l'autoreggente.
    
    Si stacca e mi fissa un po' incredulo.
    
    Poi non mi guarda più, mi bacia di nuovo e sento la sua mano che si intrufola sotto le mutande e di nuovo si stacca.
    
    Mi guarda e mi dice :
    
    Io gli rispondo che mi spiace, lui mi fa :
    
    .
    
    A quel punto me le toglie e si toglie i calzoni, ha il cazzo in mano, se lo tocca ed è lungo, bello lungo, e dritto e duro e mentre se lo accarezza mi guarda con occhi che mi soppesano.
    
    Sono impaurita, forse non gli vado più bene ?
    
    Beh, lui è messo bene, così lungo e grosso ed io non sono chissà che.
    
    Devo andargli bene lo stesso, perché si avvicina e mi prende.
    
    Lì in piedi contro il muro !
    
    Mi sbatte al muro e mi penetra col suo cazzo.
    
    Come nei film ! Come nei film ! E' bellissimo !
    
    Me lo spinge dentro con forza, su e giù, in piedi, come nelle scene che pensavo fossero finte.
    
    Sono un fuoco, sono bollente, non so che devo fare, come muovermi e lo sento duro che mi spinge dentro,
    
    che mi sbatte al muro, che con forza mi preme dentro, mi riempie dentro e la mia bocca è piena della sua lingua.
    
    Sono bollente.
    
    Poi si stacca.
    
    Ecco, mi dico, è arrivato ed è stato bellissimo.
    
    Ma lui mi mette le mani sui fianchi e mi gira, non capisco.
    
    Mi abbassa la schiena, mi alza il vestito e mi prende da dietro immergendoil suo cazzo ancora duro nel lago che sono io.
    
    Non ha finito ? Continua ? CONTINUA !!!
    
    Ora lo sento che penetra dentro di me, prima lentamente, poi mi sbatte più forte, mi devo appoggiare al muro con le mani e
    
    respiro a fatica e mi sento un po' troia perché mi piace tantissimo sentirmelo dentro, duro e grosso che si immerge dentro di me
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