1. Terzo incontro: sesso


    Data: 29/11/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Ignot, Fonte: EroticiRacconti

    Mi chiede di vederci da qualche parte da soli, ma né io né lui abbiamo un posto e il tempo.
    
    Al massimo un'ora strappata alle rispettive famiglie. Lui ha un piccolo negozio vuoto, potremmo vederci là, peccato sia a 2 passi da casa mia, mi conoscono tutti, che faccio ?
    
    Lo desidero troppo, non posso non andarci, ma ho il cuore a mille e se mi vedono ?
    
    Che faccio ?
    
    Ci vado, tanto lo so che ci vado, ma la paura è tanta e sono agitata. Ma io lo voglio troppo ! Che faccio ?
    
    Ci vado ovvio, uno che ti fa sentire come se potessi toccare il cielo e che ti bacia in quel modo non lo posso perdere.
    
    Devo anche essere carina, compro le autoreggenti. Saranno quasi 20 anni che non le uso, ma per lui è il minimo. Infatti compro anche il reggicalze.
    
    Aspetto un momento in cui mio marito è fuori e lo provo. Mai usato, non ci capisco niente e mi viene da ridere. Neanche una 15enne sarebbe più imbranata
    
    Meglio non fare brutte figure, vada x le autoreggenti.
    
    Ora il vestito, ci sarebbe andata bene una gonna e una camicia, ma non ho gonne, solo vestiti, per cui vada x il vestito
    
    Quello con la scollatura a V, non si sa mai se mi dovesse baciare ancora e volesse toccarmi le tette, o addirittura baciarle che sogno sarebbe.
    
    Si, può andare, x sicurezza ho comprato anche un reggiseno e uno slip nuovi, ovviamente neri.
    
    Ecco è arrivato il giorno. Devo uscire con lui.
    
    Doccia e shampoo. Mi guardo allo specchio, mmmm, va beh ho un'età, però le tette reggono ancora ...
    ... abbastanza.
    
    Ho i capezzoli duri perché sto pensando a lui, sorrido e mi tocco leggermente, quanto lo desidero.
    
    Mi metto il vestito con i collant, poi vado a lavoro, poi passo a trovare mio padre e nel bagno mi lavo di nuovo : fica, tette e denti, mi tolgo i collant e metto le autoreggenti.
    
    Ok sono pronta.
    
    Ansia.
    
    Gli piacerò ? Speriamo.
    
    Mi sento una stupida, mi sento incapace, lui bacia così bene ed io sono brutta ed imbranata.
    
    Arrivo sulla via partendo dalla direzione opposta a quella di casa mia.
    
    Speriamo non mi veda nessuno, speriamo, speriamo, speriamo, ma dov'è sto numero civico, rido dal nervoso
    
    Mi avvicino sempre di più a dove abito e sto locale non arriva, ansia.
    
    La porta è socchiusa, sarà questo ? Busso ed entro, lui è lì dietro che mi aspetta, ansia, ansia, ansia.
    
    Mi saluta e chiude la porta. Poi mi chiede un bacio e stavolta vado senza pensieri. L'emozione è la stessa.
    
    Mi desidera ! Desidera me, proprio me !
    
    Mi bacia in un modo che tremo. Mi afferra la testa e mi riempie la bocca, non respiro x l'eccitazione.
    
    Di nuovo il sangue mi fluisce alla testa, di nuovo sono stordita, mi stacco e gli chiedo un secondo di tregua, la prende male
    
    Mi chiede che c'ho, come se volessi dargli una sóla, come se me la tirassi. Ma io ho bisogno di tregua, devo respirare, devo riprendermi.
    
    Gli dico che devo togliermi la giacca e poi di nuovo ci baciamo.
    
    La sua mano mi afferra la nuca e di nuovo penetra con la lingua la mia bocca, di nuovo mi sento ...
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