Il primo amore non si scorda mai - Racconti Erotici

Il primo amore non si scorda mai

Giulia stava con me da alcune settimane e da quando l'ho conosciuta ho sempre sentito che c'era una forte attrazione sessuale fra noi, da un semplice incrocio di sguardi, si accese il fuoco della passione.

Fu subito amore, amore a prima vista, quell' amore che ti scombussola, non ci stavo capendo più nulla.

Giulia all' epoca aveva compiuto da poco i 18 anni ed io ne avevo 21, lei una bellissima ragazza dalle forme generose, una 5 misura di seno, vitino da vesta, sedere pronunciato, capelli lunghi castano chiaro con riflessi biondi, carnagione olivastra, stupendi occhi verdi, anche se non era molto alta mt 1.65, aveva delle belle gambe affusolate.

Io all'epoca ero un bel tipetto, tenevo molto più all'aspetto estetico, mi piaceva attirare attenzione col fisico che con l'intelletto, il classico belloccio palestrato, depilato, tatuato, alto mt 1.80, spalle grandi, fisico virile, molto narcisista, sempre in giro con la mia Ducati, in cerca di attenzioni e qualche bella figliola da guardare, il classico latin lover, d'altronde a quella età gli ormoni scalpitavano, dalla serie ogni buco è trincea!

In diverse occasioni con Giulia, ci eravamo eccitati a vicenda, attraverso i soliti preliminari, oppure simulando il sesso da vestiti, una volta addirittura mi ero eccitato così tanto da venirmi nelle mutande mentre lei si strusciava sopra di me.

Giulia ancora era vergine, mi aveva confessato che nessuno gli dava fiducia, invece con me si sentiva libera di esprimere i ...

... propri sentimenti, le proprie voglie, mi disse che la prima volta l'avrebbe voluto fare con me pure se fosse finito tutto anche il giorno stesso.

Questa sua dichiarazione accese il fuoco dentro di me, non vedevo l'ora che si fosse presentata l'occasione giusta.

Mi ritengo una persona molto fortunata, in quanto la prima volta che feci l'amore con Giulia,fu subito amore.

Quel pomeriggio stavamo andando in macchina verso casa sua, ma era ancora presto, avevamo più di un'ora da passare insieme prima di doverla riaccompagnare.

Così ci mettemmo daccordo di andare in un posto tranquillo e ascoltare un po di musica in macchina.

E quale posto più tranquillo se non le campagne romane poco distanti da casa di Giulia, sempre alla ricerca di qualche bel posto romantico, del resto lo sono sempre stato.

Arrivati in questo spiazzo verde, i colori della primavera che animavano il paesaggio, rendevano l'ambiente molto romantico.

Così mi parcheggiai, attaccai la musica e cominciammo a coccolarci.

Stare li ad accarezzare il viso della persona che ami con in sottofondo le note del mitico Vasco, è stato bellissimo.

Ma tra una carezza e l'altra ovviamente l'ambiente si surriscaldò e le mani cominciavano a scendere.

In un attimo tutta l'atmosfera romantica si era trasformata nella voglia di sesso di due giovani arrapati.

Decidemmo di trasferirci nei sedili dietro e finalmente liberare tutta la nostra voglia, ed eccoci li a toglierci i vestiti con una strana fretta, in ...