1. Ci ritroveremo


    Data: 22/11/2018, Categorie: Autoerotismo Etero Sensazioni Autore: Gorgo_Phainomerides, Fonte: RaccontiMilu

    Lei gettò le chiavi nella solita ciotola, l’appartamento era immerso nel buio. Non riusciva a decidersi a chiudere la porta blindata dietro di sé. Erano mesi che non metteva piede in quella casa e l’aria era irrespirabile a causa della mancanza di ricambio d’aria. Si mosse nell’oscurità, attenta a non farsi sentire dagli inquilini del piano di sotto. Ogni volta le facevano storie se camminava in casa con ancora i tacchi addosso, ma quella sera non aveva voglia di litigare con loro, voleva solo affondare dentro i ricordi, farsi del male pensando a lui.
    
    Poco per volta aprì le finestre di quell’immenso salone ed alzò le tapparelle per favorirne il ricambio d’aria. Si voltò ad osservare quella stanza rischiarata dalla tenue luce della luna e dei lampioni per strada. Non era mai stato un appartamento felice, ora se ne rendeva conto, ogni angolo di quella casa le ricordava una lite o una assenza con lui. Fece un passo indietro e si ritrovò nel grande balcone, non era sicura che ce l’avrebbe fatta, che sarebbe riuscita a voltarsi ed affrontare quello che avrebbe visto davanti a sé.
    
    Una vicina uscì dal suo appartamento per innaffiare delle piante. La riconobbe nella penombra e subito attaccò bottone impicciandosi dei fatti suoi. Emma non aveva voglia di parlare, ma la sua educazione le imponeva di rispondere a quelle raffiche di domande in maniera cordiale e solare. Una ennesima maschera da indossare.
    
    Finalmente rimase sola e decise che si, lo avrebbe fatto, aveva bisogno ...
    ... di guardare verso quella finestra. Si voltò lentamente, aggrappandosi alla ringhiera, le gambe erano malferme dall’emozione. Un velo di tristezza tornò a rivestirle il viso. Buio. La finestra aveva la tapparella totalmente chiuse, lui non era nella sua stanza e non era lì, anche il resto delle finestre appartenenti al suo appartamento erano chiuse, quasi sigillate.
    
    ‘Dove sarai amore mio? Sei con lei? Hai mai pensato a me in tutto questo tempo?’ bisbigliò di modo che nessuno potesse sentirla.
    
    Nella sua mente riecheggiavano ancora le sue dolci parole: ‘Ricorda, potremo allontanarci, perderci di vista, avere altre storie ed addirittura odiarci, ma io e te ci apparteniamo e lo faremo per sempre. Non importa quanto tempo ci vorrà, un mese, un anno, dieci o una vita intera, io e te ci ritroveremo, forti delle esperienze vissute, troveremo un modo per amarci senza farci del male.’
    
    Emma si domandava se lui condividesse ancora quel suo pensiero. La sua assenza bruciava, il suo silenzio la feriva, ma era la rabbia che gli aveva causato a farla stare davvero male. Giurava di essergli indifferente, ma la rabbia è comunque una emozione, quindi dentro di lui non c’era il vuoto cosmico nei suoi confronti.
    
    Decise di rientrare ed affrontare altri ricordi. Sempre al buio, continuò ad aprire le finestre delle altre camere. Lì era dove lui aveva riparato una zanzariera, là è dove lei si fotografava allo specchio in babydoll per eccitarlo a distanza. Quello è il bagno dove lei tentò di ...
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