Come benzina sul fuoco
Data: 22/11/2018,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Sesso di Gruppo
Autore: bimbomnkia, Fonte: RaccontiMilu
... testa.
‘Sono venuto qui da solo, Marina non lo sa. Non ho resistito, ci ho pensato un sacco dall’altra volta. Mi sono fatto molte seghe’
Laura mi fa entrare ma non sembra ancora affatto convinta. Mi fa accomodare sul divano e mi spiega calmissima, in contrasto alla mia agitazione: “Nessuno a cui l’ho fatto si è mai lamentato, ma pochi si sono dimostrati così impazienti di rifarlo. Voi uomini siete molto più troie di noi donne.
Comunque no, non lo faremo. Se venivi con lei era un altro discorso. Il mio cazzo finto non è a tua disposizione. Mi dovrai implorare, ma sarò io a decidere quando scoparti.
Se vuoi c’è mio marito, ti può sodomizzare lui. l’hai mai fatto con un uomo?”
Rispondo ovviamente di no. “Non hai mai avuto esperienze omosessuali” e sono sconvolto, perchè non è assolutamente quello che volevo, almeno spero. Sarebbe stato solo un ripiego. è qualcosa che non mi intriga.
Dopo questa doccia gelata sono costretto ad andarmene con un nulla di fatto e senza aver risolto i miei dubbi.
Tornato a casa trovo Marina su di giri, è soddisfatta, felice e ancora più porca.
Scopiamo per un pò ma nemmeno il pensiero di essere per lei il terzo della giornata mi coinvolge e sono costretto a chiedere a lei di essere penetrato per raggiungere finalmente l’orgasmo. s
Non lo avevamo mai fatto e sento subito la differenza. Marina è svogliata, maldestra, a lei il cazzo piace prenderlo non darlo e mi ritrovo a ...
... pensare a come deve essere un cazzo vero. Marina:
Avevo appuntamento con Davide in un grosso centro commerciale aperto da poco per un pomeriggio di shopping. Davide non è un uomo comune come avrete capito, a differenza della maggior parte della popolazione maschile portarmi a fare shopping a lui piace molto. Lo eccita proprio. Ma quel pomeriggio era in ritardo, trattenuto a scuola come al solito.
Decido di aspettarlo in un grande negozio di scarpe per iniziare a guardarmi intorno. Il negozio è davvero grande e tutto nuovo, praticamente deserto. Sono sola in mezzo a tutte quelle scarpe. Cioè non proprio sola. C’è un ragazzo, molto giovane, si direbbe poco più che adolescente. Immagino sia un commesso quindi mi avvicino per chiedergli delle informazioni sui prezzi che non sono esposti.
Il ragazzo è cordiale, sembra molto professionale e disponibile, ha voglia di parlare, fa il brillante, fa battute.
Dal momento che sono ancora l’unica cliente si dedica completamente a me. Mentre parla delle scarpe ci infila dentro molti complimenti, espliciti e mascherati, e lentamente gli argomenti di discussione virano verso la sfera privata, così scopro che ha compiuto 18 anni da una settimana, si chiama Michele ed è fidanzato. Ama il suo lavoro, nonostante sia solo un commesso, perchè lo mette in contatto con molte donne, la sua passione sono quelle più grandi. Le sue coetanee sono troppo omologate, Con una come me potrebbe perdere la testa ...