1. Spiare nel computer


    Data: 20/11/2018, Categorie: Hardcore, Anale Feticismo Autore: Andy88xy, Fonte: xHamster

    ... baciata e non le avrei neanche dato un bacio sulla bocca.
    
    L’unico desiderio che mi animava era di far soffrire quella stronzetta, non di darle piacere né accarezzarla e neanche coccolarla. Era finito il tempo di essere romantici, Emy avrebbe regalato le sue illusione ad una donna che gestiva una casa di prostitute in un’altra città italiana, lì sarebbe stata fottuta cento volte ogni giorno da cento uomini diversi. Avevo chiesto che pagassero per lei non più di venti euro. Prezzi bassi per il corpo di una donna in svendita.
    
    Il quel momento si aprì di colpo di quel capannone abbandonato ed entrò Mario, il custode.
    
    “Lo sapevo - disse Mario - siete tutte uguali, porche e viziose, ma per fortuna c’è qui qualcuno pronto a raddrizzarvi.”
    
    Mario aveva ripreso tutto con la sua telecamera e mi fece vedere tutti i mugolii della troietta. Ormai Emiliana apparteneva a quel branco di porci, non potevo più salvarla e non lo volevo era tardi.
    
    Non ebbi la forza di oppormi, ero conquistato dalla visione di quel filmato e Mario lo sapeva bene.
    
    Iniziò a partecipare anche lui a quella sorta di orgia.
    
    “Su, adesso masturbati un altro po’, ma prima mettiti questo nella fichetta, su da brava.”
    
    Mi porse una grossa pallina di carta stagnola, arrotolata male, piena di bozzi. Indugiai un po’. Mario allora, senza dire nulla si chinò Emiliana, le aprì le gambe e le sputò prima in volto, poi sulla fica, iniziando a lavorarla lentamente. Emy, come la peggiore delle sgualdrine iniziò a ...
    ... godere. Mario se ne accorse subito.
    
    “Su troietta, sei tutta bagnata, devo inserirtela io? Da brava, fai da sola, è importante che impari anche a punirti da sola, non potrò esserci sempre io tutte le volte che ti gronda la fica, avanti mettitela dentro, stringi bene, siediti e muovi il culo, vedrai che ti piacerà.”
    
    Mugolando, Emy iniziò a muovere lentamente il culo sulla sedia, per sentirla bene. “Brava troia, ecco adesso ti masturbo io un po’, dolcemente.”
    
    Mario le muoveva i fianchi lentamente ma con fermezza. Poi la fece alzare e la fece mettere a terra, a quattro zampe.
    
    Emy non era più seduta su una sedia. Quella pallina le bucava tutta la fica da dentro. Mario le assestò diverse cinghiate sul culo. Anche lui molto lentamente, perché le sentissi bene, una alla volta.
    
    Emy aveva perso i freni inibitori, ormai godeva anche se, quando poteva muovere la testolina da bambolina, mi guardava in modo interrogativa. Quelli che erano stati i nostri racconti in macchina, prima di fare l’amore, sulle nostre fantasie, si stavano realizzando.
    
    Mario fece attenzione anche a darle qualche cinghiata proprio sul buchetto del culetto di una ventenne con la carnagione bianchissima che si trovava in mezzo ad un branco di lupi cattivi e bavosi.
    
    Emy protendeva il culo all’indietro per offrirgli il buchetto da picchiare.
    
    Poi Mario, diventato protagonista assoluto di quel teatrino di sesso e violenza, fece alzare la ragazza snob dei quartieri alti di Napoli .
    
    “Vorresti che ...