Bello rivedersi (?)
Data: 18/11/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Globetrotter, Fonte: RaccontiMilu
... esitazioni.
Rientriamo nella scuola, finisco il giro dei professori incrociando Serena a più volte, l’ho vista più sorridente. Il giorno dopo mi domando a più riprese se valga la pena o meno andare a trovare Serena, poi lo spirito cacciatore prevale e decido di andare: mi giustifico dicendo che è sola e psicologicamente provata e quindi è giusto andare, mah, molto discutibile.
Alle 21:00 arrivo a casa di Serena, suono il campanello e mi apre senza neanche domandare chi è. Entro in casa e la trovo tutta tirata chiaramente fresca di doccia con un abbigliamento non proprio da casalinga, mi viene incontro e mi bacia con impeto: ‘Ma come non avevo frainteso?’ Mi manda sonoramente a quel paese, come nel suo stile, se così si può dire. Mi spinge in camera, mi spoglia e si spoglia con frenesia, devo dire non proprio un bello spettacolo, le sue forme sono molto rilassate ma la situazione comunque mi eccita, mi trova duro, mi spinge sul letto e me lo prende subito in bocca, dopo un po’ mi guarda: ‘Mi ricordavo che avevi un arnese interessante!’ Non si smentisce, mi sale sopra, si penetra quasi famelica e con chiara soddisfazione, inizia a muoversi freneticamente, geme sonoramente e gode in pochi secondi urlando una serie infinita di ‘sì’: ‘Cazzo! Finalmente! Sono sei anni che non scopo!!’ Di nuovo molto “elegante”. Continua il suo movimento, la faccio mettere in ginocchio: non una buona idea, il panorama non è dei migliori, provo a ...
... sculacciarla e mi dice di non farlo, provo a metterle il pollice nel culo, si divincola, non vuole. A 18 anni una è troia solo perché te la dà con facilità ma evidentemente non si è evoluta e a quanto pare preferisce cose classiche, continuo a spingere e gode di nuovo gemendo rumorosamente. Non sono venuto: ‘Hai ancora lo stesso problema?’ Mi dice sorridendo: ‘Direi che si è aggravato, adesso faccio ancora più fatica a venire!’ Mi stendo, mi accarezzo e me lo riprende in bocca, sto per venire, lei si ritrae, prende dei fazzoletti e mi pulisce dallo sperma che mi si è riversato sopra di me. ‘Ti ringrazio! Mi ci voleva proprio!’ Ancora una volta usa parole inappropriate: ‘Spero ci si possa rivedere!’ Rispondo con un sì di cortesia ma poi preciso che mi sto trasferendo per lavoro e che quindi non so quanto tempo potrei avere. La vedo delusa, sono deluso anche io, non mi è piaciuto, ma soprattutto mi ha infastidito il suo modo di fare.
Ci rivestiamo senza parlare, torniamo in cucina, l’atmosfera non è piacevole: ‘Se ben ricordo non bevi caffè, ti ho comperato della Coca cola!’ Almeno in questo è stata opportuna. Non so cosa dire, trovo una scusa e me ne vado, è stupida ma ha capito: ‘Temo che non ci rivedremo’ mi dice con espressione triste. Non rispondo, la bacio velocemente ed esco. Mi ha richiamato più volte, ma con la scusa del trasferimento ho sempre declinato l’invito, poi ha smesso: non l’ho più rivista.