1. Menatplay: la meritata ricompensa!


    Data: 18/11/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: honeybear, Fonte: Annunci69

    ... stia facendolo godere!
    
    Ricordate che oltre ad essere troia, sono stronza dentro, vero!?
    
    E allora non vi stupirete se vi dico che lo abbandono, percorso da un inarrestabile brivido, lasciandolo in preda ad un principio di orgasmo, proditoriamente arrestato da una strizzata di palle da parte di Roberto.
    
    “Non è il momento” lo redarguisce il suo titolare e li guardo. La mia bocca sbrodolante saliva, si allarga in un mezzo sorriso di soddisfazione.
    
    Posso così passare con nonchalance al cazzo di quest’ultimo, già duro perché eccitato dalla vista dei pompini precedenti. Il contatto tra la pelle vellutata del suo membro e le mie labbra, comunque, fa trasalire anche lui, che sospira profondamente reclinando la testa. Poi si riprende, piega un po’ le ginocchia, mi afferra per le orecchie e, imitando il mio autista, mi scopa fino in gola. Quindi, alza lo sguardo ed ansimando comunica al resto del mondo, l’ovvia verità: “Ragazzi, che gran pompinara!”
    
    “Eh sì” - conferma Ruggero che, strattonandomi e tirandomi i capelli, mi reclama per sé.
    
    “E questo è solo l’inizio! Sappiamo (quasi) tutti perfettamente di cosa è capace!” chiosa Giovanni, che pensa bene di affiancare a quello del socio anche il suo bastone. La mia bocca non può che essere soddisfatta e inghiotte tutto con avidità.
    
    Mi prende un moto di orgoglio: evidentemente devo aver lasciato un buon ricordo ad ognuno di loro (Antonio eslcuso) e non ho la minima intenzione di deluderli. Quindi, aumento l’intensità ...
    ... della suzione e i due cominciano a rantolare. Non voglio che sborrino subito così, dopo averli insalivati e masturbati per bene, mi volto lentamente in cerca di chi manca.
    
    La sorte mi pone di fronte Federico, ancora impegnato a tastarmi le chiappe.
    
    Quando si alza, sembra che la perplessità sul suo volto non sia ancora svanita.
    
    Anzi. Si direbbe che i miei connotati abbiano assunto sembianze quali quelle dei personaggi dei manga giapponesi: occhioni grandi e sgranati (per lo stupore e la felicità di aver assaggiato pressoché simultaneamente ben sette uccelli dalle non indifferenti dimensioni) ed una bocca carnosa e spalancata (forse prossima a slogarsi la mascella). Approfittando dell’apertura delle mie labbra, il manzo mi affonda (anche) la sua mostruosità.
    
    Lancio un’occhiata voluttuosa a Paolo che rimane fiero e impassibile al suo posto… In effetti si abbassa leggermente per tastare anche lui il mio culetto, unendosi alle altre mani che mi stanno già esaminando e sulla bocca si accende quel suo sorrisetto cinico con il quale si gode anche questa scena. Federico si muove ritmicamente: ogni colpo di bacino fa avanzare il suo uccello prima sul palato e poi nella mia gola. Il senso di nausea e i lucciconi agli occhi, mi permettono comunque di vederlo strizzarsi i grossi capezzoli che campeggiano al centro del folto pelo che riveste i pettorali (o forse sono le mani di Giovanni a pasticciarglieli!?)… Poco importa perché lo sento godere sonoramente.
    
    “Succhia, troia! Ti ...
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