Massimo e milena : notte in traghetto con marito e moglie - Racconti Erotici

Massimo e milena : notte in traghetto con marito e moglie

... curve al proprio posto.

Accendemmo la sigaretta, Milena mi guardó negli occhi e mi sorrise apertamente :" Allora Marco, ti piaciono le mie tette eh?? Ho notato che da quando ti sei seduto non hai fatto altro che spogliarmi con quegli occhi da furbetto"

Io:" Si Milena sono sincero, mi hai stregato. Non ho potuto fare a meno di guardare quelle tette fantastiche e quelle due labbra da perderci la testa. E ora che ti vedo in piedi devo dire che hai anche due gambe e un culetto da favola. Tuo marito è davvero un' uomo fortunato."

Lei scoppió a ridere e mi bació sulla guancia dicendomi che apprezzava il complimento :" Sai Marco, devi sapere che Massimo è davvero un grande uomo. Sempre attento alle mie esigenze fuori ma soprattutto dentro al letto. È molto aperto di mente e devo ritenermi anche io una donna fortunata.

Lui si eccita tantissimo quando ricevo sguardi, apprezzamenti o avances da altri uomini, sia in sua presenza sia quando gli racconto dei tentativi di corteggiamento al lavoro o mentre sono a fare la spesa al centro commerciale. Come ti dicevo è molto premuroso nei miei confronti, e se gli dicessi quello che tu mi hai detto gli farebbe senz' altro piacere"

Dopo quelle parole, inizialmente rimasi un po' spiazzato, ma appena realizzai ciò che mi aveva detto la eccitazione aumentó e presi ancor più coraggio :" Siete davvero una bella coppia Milena. Vi invidio. Ma soprattutto invidio da morire Massimo che ha la fortuna di gustarsi e godersi una Donna come ...

... te."

Dopo quella battuta allusiva, lei sorrise nuovamente e dopo essersi passata la lingua intorno alla bocca replicó dandomi un bacio a stampo sulle labbra. Poi quasi fuggendo andó verso le scale e raggiungemmo il marito che ci aspettava al tavolo.

Ci risedemmo e trovammo altre tre birre appena spillate al tavolo. Massimo si dimostrò un signore anche in quello.

Si erano già fatte le due di notte, ma il viaggio sarebbe durato fino alle 7.30 della mattina.

Preso ormai dall' euforia e dall' entusiasmo decisi di confessare a Massimo ciò che che avevo appena detto a Milena. E proprio come lei mi aveva anticipato, vidi Massimo guardare Milena, e con uno sguardo di intesa tra loro sorrisero. Non sapevo cosa significasse quello sguardo complice ma percepivo qualcosa di positivo.

Tra una parola e l' altra scolammo l' ennesimo giro di birre.

Ad un certo punto Massimo mi chiese su quale piano avessi la cabina. Gli spiegai che purtroppo avendo prenotato quasi in extremis tutte le cabine erano gia esaurite.

Fu in quel momento che lui con tono deciso mi disse :" Beh allora come dormi?? Non avrai intenzione di passare tutta la notte al tavolo a bere birra??!"

Sorrisi alla sua battuta, dicendogli che avrei trovato una poltrona in giro per il traghetto.

A quel punto Milena colse la palla al balzo ed esclamò :" Ma dai Marco ma non è il caso! Vieni nella nostra cabina, è una doppia ma io e mio marito ci stringiamo e ti liberiamo un letto! Dormire su una poltrona non è ...