1. Gargano: la passione e il tradimento.


    Data: 17/11/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: samas2, Fonte: RaccontiMilu

    ... tempo stesso, spero che lui prenda l’iniziativa. Sento il cuore che accelera e il respiro divenire più frequente. Continua a fissarmi. “Posso entrare?”. Non aspetta una mia risposta. Si introduce in casa, spingendomi dolcemente nella penombra del bungalow. Non oppongo resistenza. “Può arrivare qualcuno”, sussurro con voce tremante. “ Tranquilla. Sono tutti al mare.” Chiude la porta e gira la chiave nella serratura.E’ intraprendente. Mi attira a sé e mi bacia ardentemente la bocca. Non mi sottraggo al bacio anche se rimango passiva. Mi spinge con il volto rivolto verso il muro, mi serra in un abbraccio da dietro, mi bacia il collo, le sue mani palpano le mammelle attraverso la stoffa, si insinuano nella scollatura e mi accarezzano e poi stringono i seni, i capezzoli, che stuzzicati si gonfiano e dolgono piacevolmente. Sento brividi che mi percorrono tutta la colonna. ”Quanto ho desiderato questo momento, l’ho sognato dal primo momento che ti ho vista.”
    
    “No, Ciro, ti prego, non posso, mio marito…”. In realtà è quello che voglio e lui lo sa bene, e continua il suo assalto amoroso.
    
    “Mi fai impazzire, Gloria. Ti voglio e non mi fermerò, e anche tu desideri la stessa cosa. L’ho capito in questi giorni dai tuoi sguardi, dalle tue allusioni.” Le sue mani sui miei fianchi, stringono i miei glutei, sollevano il prendisole, accarezzano il pelo pubico e sono sulla mia vagina, poi dentro. Le dita frugano, si intingono nelle secrezioni che bagnano la mia fessura. Mi pone in bocca le ...
    ... sue dita umide del mio sesso facendomele succhiare. Comincio a gemere, mi sto accendendo sempre più, e il mio disagio iniziale lascia posto a una libidinosa eccitazione. Sento il suo pene duro che preme attraverso la stoffa dei suoi pantaloncini contro il mio solco gluteo. Mi rigira e mi bacia in bocca, sul collo, sul seno. Rispondo ai suoi baci, sensualmente, le lingue giocano, si intrecciano. Le sue mani all’improvviso lacerano per tutta la sua lunghezza il prendisole facendomi sobbalzare; mi ritrovo completamente nuda davanti a lui. Sento le mie gambe cedere. I suoi occhi brillano. “Sei bellissima.” La mia, è una resa incondizionata. Mi offro senza più freni inibitori: “Si, Ciro, prendimi, sono tua, lo voglio, disponi pure del mio corpo”. Si libera freneticamente dei suoi indumenti. Anche lui ora è nudo: mi inginocchio davanti a Ciro e con le mani che tremano per l’eccitazione, afferro il suo cazzo eretto, lo stringo, lo lecco dal glande, giù giù fino ai testicoli e risalgo di nuovo, esploro il solco coronarico e il frenulo, dolcemente succhio la corona turgida, maestosa. Ciro ansima di piacere. Non voglio farlo esplodere adesso, voglio di più. Ora, è un animale infoiato. Mi solleva fra le sue braccia e mi adagia sul letto, dove era entrato, ospite, nelle nostre fantasie, ed è su di me. Bacia ogni centimetro del mio corpo. C’è un incendio fra le mie cosce. La mia figa è bollente e fradicia di umori profumati, come un frutto molto maturo. Mi allarga sicuro le gambe, aspira ...
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