1. Gargano: la passione e il tradimento.


    Data: 17/11/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: samas2, Fonte: RaccontiMilu

    ... e dove completamente nudi, lontano da sguardi curiosi, ci accoppiamo appassionatamente nell’acqua bassa e calda del segreto anfratto. Sesso con sapore atavico, in una cornice magica, quasi fossimo due amanti primordiali.
    
    Quante volte desidereremo di ritornare in quella grotta!
    
    La notte, una nuova fantasia in cui il terzo protagonista, oltre a noi due, è il gestore del complesso turistico, Ciro, un bel ragazzo mio coetaneo. Alto, asciutto, stempiato. Mi ha preso in simpatia e tante volte si è soffermato a conversare con me. Si parla del più o del meno. I suoi sguardi sono eloquenti: mi desidera. Racconto del mio lavoro, e lui mi dice di vedermi vestita in tailleur e camicetta.
    
    Forse l’immaginario erotico, in un luogo dove gli indumenti sono costituiti solitamente da pantaloncini, magliette, prendisole, trova in un abbigliamento formale, un elemento di grande eccitazione. Il dover conquistare un corpo ben coperto e occultato dai vestiti, denudarlo e poi possederlo, rende l’idea più appassionante.
    
    Comunque, la corte che Ciro mi fa è innegabile, per quanto educatamente discreta. La situazione mi diverte e sto al gioco, civettando maliziosamente. Max se ne è accorto, e ci scherziamo su: “Non è che sotto, sotto, te la intendi veramente con Ciro?” “Ci sto pensando”.
    
    Questo rende le nostre fantasie più verosimili e aumenta il nostro divertimento.
    
    La vacanza sta volgendo al termine ed oggi mentre tutti sono al mare mi attardo per riordinare le nostre cose.” Sistemo ...
    ... un po’, anche in vista della imminente partenza; tu stai con i bambini, ci vediamo in spiaggia” “ Ok, non ti stancare troppo, a dopo”. Mi do da fare alacremente. Mi viene alla mente Ciro: certo, che non è proprio male. Non sarebbe stato sbagliato…. Ci rido sopra. “Sono un po’ maialina”. “Ecco ho finito, adesso raggiungo in spiaggia tutti gli altri”.
    
    Ho caldo, sono in un mare di sudore; mi sono appena spogliata in bagno, quando sento bussare alla porta. Così come sono, mi infilo il prendisole in fretta e furia, e vado ad aprire. Mi investono la luce abbagliante e la vampa del pomeriggio estivo. Caldo e silenzio, se si eccettua il frinire delle cicale, I bungalow sono deserti e tutti si godono la spiaggia e il mare.
    
    “Ciao Gloria, sono venuto a salutarti, poiché domani quando partirai, sarò fuori per lavoro e non potevo mancare di rivedere la mia affascinante ospite”.
    
    “Ciao Ciro, fa piacere anche a me salutarti”. Mi guarda con una espressione rapita, meravigliata. Mi accorgo di essere praticamente nuda: il prendisole è molto trasparente, zuppo di sudore e colpito in pieno dai raggi del sole, rende chiaramente visibili le rotondità dei miei seni con i capezzoli che sporgono orgogliosi; più in basso l’alone scuro del mio pelo pubico, spicca nitido attraverso la trama fine e umida del tessuto. Magari, pensa che il presentarmi in questo modo, non sia casuale e questo gli da più coraggio. Mi sembra che ora mi guardi con occhi carichi di desiderio. Mi vuole. Ho paura e, al ...
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