1. Il book fotografico a mia sorella


    Data: 17/11/2018, Categorie: Incesti Autore: professionista81, Fonte: RaccontiMilu

    ... sono bella così? sto facendo il book per il concorso a Roma di setttimana prossima’. E lui guardando me e probabilmente accorgendosi dell’erezione che avevo sotto i pantaloni della tuta, disse con un sorriso sulla bocca ‘vedo vedo e prevedo che il tuo book avrà molto successo’. Mio padre poi si sedette lì in soggiorno e si mise ad assistere allo spettacolo.
    
    Mia sorella, quando arrivò mio padre (anche incitata da lui) si scatenò. Ad un certo punto si mise seduta sul divano, a gambe spalancatem facendo intravedere non solo il taglio della fica tra le sue gonfie labbra ma anche dei peletti che fuoriscivano dal bordo della parte inferiore del bikini. Mio padre incitava e mi sembrava molto eccitato allo stesso tempo e, non ne sono certo perchè per lo più ero preso a scattare foto, ma mi sembrava che ogni tanto si desse delle poderose massaggiate al suo cazzo.
    
    Mia sorella dopo altri 20 minuti disse di far ancora pausa e di ricominciare da lì a 5 minuti. Io nella speranza di spegnere le voglei del mio arnese, ormai enorme e tutto rosso, andai di nuovo in bagno e mi feci ancora un altro segone, venendo ancora nella tazza del cesso.
    
    Quando riprendemmo il terzo set mia sorella era vestita letteralmente da troia. Aveva una collana di perle lunghe (tarocche che pendeva dal suo collo) un reggiseno bianco di pizzo, trasparente che lasciava intravedere i suoi capezzoli. Un tanga bianco, totalmente trasparente sul davanti che quando stava in piedi faceva vedre chiaramente tutta ...
    ... la sua peluria e delle calze con reggicalse bianche pizzo. Quando mio padre la vide entrare, era chiaramente con la bava alla bocca e iniziò ad ululare, ‘brava Chiarettina mia, sei bellissima! non potranno non prenderti questa volta!!’. In più mia sorella si era anche messa un rossetto rosso accesso che nel complesso le dava veramente l’aria da spogliarellista. Io nonostante la mia sega di pochi minuti prima ero già con il mio cazzo duro ed ormai putroppo se ne erano accorti tutti. Mia sorella riavviò quindi la musica, iniziò a danzare e dopo un po’ si diresse verso la lampada verticale che avevamo in soggiorno. La afferrò e iniziò a trattarla come se fosse il palo della lapdance. Prima si girò di spalle e inifilandosi la sbarra della alta lampada verticale fra le chiappe iniziò a fare su e giù. In quel momento arrivò mia madre dalla cucina che di fronte a quello spettacolo, iniziò a lanciare occhiatacce a mio padre rendendosi conto – allo stesso tempo – che anche mio padre era ormai totalmente infoiato con una mano agitata sospettosamente in tasca.
    
    Mia sorella continuava a ballare come se nulla fosse e ad un certo punto fece una cosa che (come ho appurato più tardi nel bagno ) mi fece venire nelle mutande. Si sedette alla base del palo della lampada, rivolta verso la camera e piano piano, con uno sguardo da troia, spalancò le gambe. Lo spettacolo che mi si dischiuse davanti agli occhi fu la scena più eccitante che io abbia mai visto in vita mia. Le mutandine lasciavano ...