1. Sega a un nero in spiaggia nudisti


    Data: 16/11/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Lunario, Fonte: RaccontiMilu

    ... sedersi vicino a noi. Era statunitense. Parlammo per un pò. Lui era seduto con i ginocchi piegati e nel mezzo alle gambe il cazzone moscio toccava lo scoglio… . Io e il biondino gli facemmo i complimenti per la sua bellezza e la sua dotazione, lui sorrise e ci chiese se volevamo toccarlo. “Si, dai, faccelo toccare” rispondemmo noi come due troiette. Così senza che nessuno potesse vederci ci avvicinammo a lui che rimase seduto e con i ginocchi piegati. Presi a toccare il cazzo che fece già un primo sussulto. “Si dai -disse il nero- continua a segarmi e toccami le palle”. Il cazzo prese a drizzarsi velocemente. Prendeva sempre più consistenza, pareva di tenere in mano il braccio di un bambino tanta era la carne che avvolgeva quell’uccellone. Lo segai fino a farlo diventare quasi completamente eretto. Una cosa mostruosa, mai visto un cazzone del genere. Almeno 24 o 25 centimetri, nero come l’ebano, duro come la pietra e una cappella violacea che mi faceva sbrodolare. Avrei voluto prenderlo in bocca ma in quella spiaggia &egrave vietato fare sesso esplicito. Così continuai a segarlo e lui “Ti piace eh il cazzone nero, vero? Sei proprio una troietta, scommetto che vorresti essere scopata qui, davanti a tutti, vero?”. Era proprio così. Dopo un paio di minuti cedetti il posto al biondino inglese. Anche lui si stava comportando come una troia. Guardava il nero negli occhi e si mordeva le labbra. Intanto con una mano lo segava e con l’altra si toccava il suo cazzo che si drizzò. ...
    ... Anche lui aveva un bel cazzone, non come il nero, ma mentre si gonfiava prendeva forma e mi eccitai. Anch’io diventai duro ma le mie dimensioni non erano come quelle degli altri due. Mi guardarono e sorrisero. Il nero mi disse di avvicinarmi e di prendere il suo cazzo e quello del biondino inglese in mano e cominciare a segarli. Così, in mezzo, una a destra e l’altro a sinistra presi a segare i due cazzoni. Ero eccitatissimo, pensavo di poterli succhiare. Il nero intanto mi diceva “Sei come una puttanella vergine, ti piace il cazzo vero? E come sei brava con le mani. Dai, troia, sega, sega, sega. Come ti chiami troia”, mi disse. Ed io “Federico”. “Bene da ora ti chiamo Federica, ok? Sei bravissima con le mani, dai puttanella facci sbrodare”. Dopo qualche menata il biondo cominciò ad ansimare e sbrodò. Dalla punta del cazzo scese tanta bella sborra densa lungo la mia mano. Il nero mi obbligò di continuare a segare il cazzo del biondino anche se era già venuto. “dai troia continua a segarlo, prendi in mano tutta la sborra ed avvolgila al cazzo e segalo ancora”, mi disse. Era super eccitante. Tutta quella sborra che si appiccicava alle mie mani… Dopo appena un minuto anche il nero stava per venire. Cominciò ad ansimare “Dai, dai, dai, dai, uff, uff, uff, dai troia, segami, stringi il cazzo, dai stringi la cappella, dai puttana, segami, segamiiiii”. Alla fine anche lui sbrodò, tanta sbroda, molto liquida. I primi schizzi andarono in alto, così puntai il cazzo verso di me e mi ...