1. Tu mi vedi, io ti vedo


    Data: 14/11/2018, Categorie: Autoerotismo Etero Sensazioni Autore: Melagrana_di_Ade, Fonte: RaccontiMilu

    Mi affaccio alla finestra.
    
    Sta entrando ora nel portone principale con il suo serio cappotto grigio, gli stivali a metà polpaccio e la borsa capiente su una spalla.
    
    Sono diversi giorni che aspetto, senza mai riuscire a incrociarla.
    
    Slaccio i bottoni dei polsini della camicia e arrotolo le maniche sugli avambracci.
    
    Cammino nervosamente avanti e indietro dalla finestra, la mia luce &egrave spenta e so che nel buio non dovrebbe vedermi.
    
    Finalmente la luce della sua stanza si accende.
    
    Un paio di jeans blu e un maglioncino con lo scollo a v di colore chiaro, i capelli legati a coda, semplice come sempre. La vedo guardare senza esitazione alla mia finestra, ferma al centro della stanza, in attesa.
    
    Accendo a mia volta la luce.
    
    Ora siamo consapevoli l’uno dell’altra, ci guardiamo in faccia anche se a distanza, divisi da un vetro.
    
    Indosso il pantalone elegante del completo, la camicia e l’orologio. I piedi nudi toccano il calore del parquet del mio appartamento.
    
    Mi avvicino alla cornice della finestra e lei fa lo stesso.
    
    Per un lunghissimo momento siamo immobili a esplorarci, a ricordare il contatto anche troppo intimo e proibito dell’autobus di qualche giorno prima.
    
    Sento il sangue affluire prepotente verso il mio pene, che comincia a gonfiarsi.
    
    Ricordo ancora la sensazione delle sue natiche sode contro di me, l’impercettibile contrazione dei muscoli e la sua mano che mi afferra saldamente, senza più imbarazzo. In quell’autobus ogni senso era ...
    ... concentrato su quelle brevi, peccaminose sensazioni, e ora la vorrei qui, per farle assaggiare un po’ della sua moneta.
    
    La vedo passarsi la lingua sulle labbra, le sue mani scendono ai jeans e con lentezza studiata cominciano a slacciarli.
    
    Trattengo il fiato, si sta spogliando per me.
    
    I pantaloni scivolano lungo le gambe e lei ne esce senza smettere di guardarmi.
    
    Indossa un paio di slip neri, molto semplici. Le mani risalgono sul maglioncino e lo sollevano scoprendo lentamente la pancia rotonda, i seni pieni nascosti da un reggiseno nero, per poi superare la testa e cadere a terra.
    
    E’ in biancheria intima, la pelle bianca spicca contro gli indumenti neri.
    
    Togliti anche il resto’vorrei poterglielo dire, ma siamo divisi da una strada e da due improvvide finestre.
    
    MI sorride maliziosa, con la mano mi fa cenno di spogliarmi a mia volta.
    
    Il gioco comincia a piacermi, l’erezione &egrave ormai incontenibile.
    
    Con calma comincio a slacciarmi la camicia, cade sulla poltrona alle mie spalle. Sono a torso nudo e lei mi guarda immobile, noto solo un lieve rossore sulle guance che la rende deliziosa e molto appetibile.
    
    La mano scende e slaccia la cintura, per poi passare ai bottoni dei pantaloni che cadono morbidamente attorno alle caviglie, li scanso con un calcio.
    
    Sono in boxer neri aderenti, vedo la cappella spuntare dall’elastico.
    
    Mi fa un cenno di apprezzamento che mi strappa un sorriso.
    
    Le sue mani salgono attraverso la pancia e afferrano i seni, ...
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