1. Premura e partecipazione


    Data: 13/11/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... una convinzione sennonché inconsulta, insana e maniaca. Liliana ha dimezzato addirittura le dosi degli antiepilettici e degli antidepressivi, perché questa &egrave la cura che gli psichiatri prescrivono per chi soffre di disturbo bipolare, quella condizione d’instabilità emotiva, una continua e prolungata discontinuità e un’oscillazione fra picchi d’euforia e baratri di depressione. Dovrebbe addirittura aumentare le dosi, raddoppiarle, perfino triplicarle come dai suggerimenti dello specialista, perché così frastornata e intontita sarebbe unicamente una spettatrice della sua vita, che le fluirebbe davanti come un film mediocre dalle tinte grigie, invece lei i colori vuole vederli tutti. Una volta per tutte entra sotto le coperte in posizione fetale, in un’auto abbraccio che le dà calore, lui si muove, avvicina una mano e le sfiora la coscia. Che situazione, ma guarda un po’, ha voglia di me, com’&egrave possibile? E soprattutto, perché sfiorarmi dopo tutto il veleno che io gli ho sputato addosso ieri sera? Perché non mi fa del male torcendomi la pelle, perché quest’inattesa delicatezza? Come fa ad amarmi e a desiderarmi ancora? Queste continue riflessioni le rimuginano arrovellandole la mente.
    
    Questa volta decide d’assecondarlo, d’incoraggiarlo, per quanto &egrave stata crudele e spietata la sera prima, per ringraziarlo d’aver finalmente reagito. Il problema &egrave che Liliana non sente niente, non può accusare né incolpare gli antidepressivi, perché ha quasi smesso. Lei ...
    ... avrebbe indubbiamente bisogno d’un adeguato lubrificante, perché lei a quarantasette anni d’età ha un corpo da femmina trentenne. Al momento prova cercando di scervellarsi su concetti e nozioni più indecorose, lascive e sconce per essere una puttana con un cliente, malgrado ciò ha la fica asciutta. Come posso essere così fredda? In quell’istante allunga le gambe, s’inarca un poco, imita la donna che accoglie il suo uomo, le sue dita salgono solleticandole il clitoride, carezzano le labbra, poi le inumidisce di saliva e scivola dentro. Liliana cerca di fermare il vorticoso ondeggiare dei suoi pensieri per essere solo un corpo, malgrado ciò non ci riesce, allarga le gambe, sospira in silenzio con dei movimenti impacciati e maldestri, lui entra intimamente in lei, eppure agl’inizi della loro storia d’amore lo facevano per ore, come due animali con estro e con una famelica ispirazione senza saziarsi mai. Che cos’era successo? Come si poteva arrivare a questa scena così difficoltosa, sgradevole e penosa? Liliana prova vergogna per sé, per quell’uomo che elemosina supplicando al presente sesso dalla sua donna.
    
    Lei lo accoglie fermamente con attaccamento e con devozione, quel corpo al momento &egrave inerte e passivo, giacché lui non può vedere i suoi occhi, poiché resterebbe sbalordito e sconcertato. C’&egrave un’evidente amarezza, un chiaro disgusto e un’indiscussa repulsione, quella profonda malinconia per qualcosa che a lei manca da troppo tempo per arricchire indubbiamente ...