1. L’intervista


    Data: 21/09/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sensazioni Autore: BlueGangbang, Fonte: RaccontiMilu

    Il viaggio in auto non durò molto. Dopo quello che le era successo in albergo, Sonya aveva paura che i due uomini che la strongevano fra loro le mettessero improvvisamente le mani fra le gambe e ricominciassero a fotterla. Le venivano brividi freddi solo a pensarci…era stato così facile in chat, ma ora… ora..!
    
    Ma i due uomini non fecero nulla, si limitarono a stare lì nei loro eleganti completi. Solo Carl, il più vecchio, ogni tanto si girava e le lanciava laidi sguardi dal sedile davanti.
    
    Sonya avrebbe voluto prenderlo a schiaffi, le faceva schifo l’idea che un vecchio si eccitasse e ci provasse con una ragazza tanto più giovane eppure, in chat, aveva dichiarato che essere sbattuta da uomini più anziani di lei -meglio se brutti e maniaci- era fra i suoi desideri.
    
    D’un tratto Lucas si mosse e lei ebbe un sussulto, strinse le gambe e chiuse gli occhi, per paura di sentire il suo grosso dito entrarle nella fighetta ancora sconvolta, ma l’uomo stava semplicemente abbassando il finestrino. Quando Sonya rilassò i muscoli delle gambe l’aria condizionata si insinuò fra esse e lei si rese conto di essersi oscenamente bagnata al pensiero di quello che i due avrebbero potuto farle… e più Carl la guardava, più lei si arrabbiava, più la sua vagina sgocciolava umori.
    
    Fu presa da una nuova paura: che avrebbero detto quando lei si sarebbe alzata? Accorgendosi del lago che stava lasciando sul sedile l’avrebbero punita… forse sculacciandola? Oppure mettendole qualcosa di grosso ...
    ... nel culo, ecco, l’avrebbero obbligata a sedersi sul cambio dell’auto… ecco perchè non l’avevano aperta prima! A quei pensieri la ragazza arrossì nuovamente.
    
    Ma quando la macchina si fermò davanti ad un bel villino nel quartiere bene della città, non accadde nulla. Scesero tutti e quattro dalla macchina, e si avviarono in silenzio verso la porta. Venne ad aprire un uomo con una bella vestaglia vinaccia, che salutò gli altri tre con un cenno gentile e poi strinse la mano a Sonya, non prima però di averla squadrata senza pudore.
    
    -Lieto di conoscerla, sono Mathias O’Leandes. Per lei, Signor Mathias, o Miste Mathias, come preferisce. Mi perdoni se la guardo così ma sa… deformazione professionale…
    
    Gli altri tre accennarono un sorriso, Sonya non capì la battuta.
    
    La fecero entrare nella bella casa, arredata senza sfarso ma con molto gusto, giunsero davanti ad una porta chiusa.
    
    -Signorina, devo chiederle nuovamente se lei è del tutto consenziente ed è sicura di quello che vuole fare.
    
    Chiese, serio l’ultimo arrivato
    
    -Si…si, certo- rispose Sonya con voce incerta – ma ho già firmato i moduli on-line..eccoli, li ho qui..- aggiunse, porgendoli all’uomo.
    
    -Capisco, però sarebbe gentile ripetere questo davanti alla telecamera?
    
    La ragazza obbedì.
    
    Bene.. adesso possiamo farla entrare.
    
    Si ritrovarono in questo salottino, c’era una sedia al centro davanti alla quale era collocato un grosso divano in pelle marrone, sul quale erano seduti uomini di tutte le età… ...
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