1. L’analista dei sogni (by Samar)


    Data: 07/11/2018, Categorie: Etero Autore: iprimipassi, Fonte: RaccontiMilu

    Incontro tanta gente durante il mio lavoro, ma pochi hanno davvero la volontà di sciogliere i nodi della propria mente. Oggi è il turno di Matteo.
    
    ‘Ricapitolando. Sogni spesso dei felini che marcano il territorio e assumono sembianze femminili, giusto?’. ‘Si dottoressa, proprio cosi’. ‘Dimmi Matteo, hai mai pensato che queste immagini, ripetute nel corso del tempo, possano essere legate alla tua sfera intima? Al tuo essere uomo, insomma’. Silenzio. Senza accorgermene sono passati cinque minuti esatti prima della risposta. I miei occhi, intanto, scorrono sul suo viso. I lineamenti, le spalle il petto. Scendo lentamente lungo le sue forme, le cosce, i fianchi. E poi’ ‘Ho rapporti frequenti, perché dovrei avere problemi di questo tipo?’. Inspiro lentamente e scuoto leggermente la testa. ‘Non c’è nulla di cui vergognarsi. Forse non sei realmente soddisfatto della tua vita intima’. Sollevo la gamba accavallandola sulla gemella. Nel movimento, la gonna risale leggermente ed io sorrido rassicurante, continuando ad osservarlo. Lui sembra pensare realmente alla mia domanda, ma si lascia distrarre facilmente dai miei movimenti. Che cosa curiosa. ‘Come faccio a capire se sono soddisfatto o meno?’. ‘Be’, è facile Matteo. Ripensa ai tuoi ultimi rapporti, concentrati’. Lascio cadere la penna, ma ovviamente è solo un trucco. Quando mi piego in avanti, la camicetta lascia intravedere i miei seni, che si schiacciano sopra le gambe, spingendosi in avanti come a voler sgusciare fuori. ‘Non ...
    ... saprei’ dottoressa, non lo so proprio…’. Matteo continua a fissarmi, e qualcosa nei suoi pantaloni si sveglia. ‘Pensaci bene, su’. Mi spingo più avanti sulla sedia, portando i glutei quasi sul bordo e approfittando per scoprire un po’ le cosce. Ruotando lateralmente, mi sporgo cercando sullo scaffale qualche libro, futile scusa per mostragli cosa si trova al di sotto della mia gonna. ‘Per provare una cosa simile dovrei avere un metro di comparazione con qualcosa di’ soddisfacente’. Matteo non è stupido, coglie facilmente i miei messaggi, e questo mi fa sorridere. ‘Uhm’ vediamo”. Ci penso qualche istante, posando i miei fogli per terra. ‘Quindi, se ti aiutassi in qualche modo, potresti capire il punto della situazione?’. Si alza sui gomiti, puntandoli contro il lettino. ‘Si dottoressa, è possibile?’. Sorride e mi fermo a pensare. ‘Vediamo, andiamo per gradi”. Mi alzo in piedi, spostandomi sulla poltrona li vicino, di fronte al lettino. Sfilando le scarpe, punto i talloni sul bordo della poltrona. Tiro su la gonna, scoprendo l’inguine e le cosce. Sbottonando la camicetta gli lascio intravedere il reggiseno e ciò che contiene. ‘Se iniziassi cosi?’. Le dita spostano di lato le mutandine, portando alla luce delle labbra gonfie e bagnate ricoperte da una lieve peluria scura. Sono lucide al chiarore delle lampade dello studio, e la patta nei suoi pantaloni si gonfia sempre di più. ‘Potrei iniziare ad aiutarti cosi’. Mi sistemo contro la poltrona succhiandomi due dita per bagnarle e ...
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