Generosità - Racconti Erotici

Generosità

Chi ha letto i precedenti racconti sa qual è la premessa quindi direi di passare al racconto. Questo racconto sarà lungo quindi se non hai tempo o voglia di leggerlo tutto non fa per te.

La nostra casa era enorme. Me ne rendevo conto guardando quella dei miei amici o dei parenti. Dal basso verso l'alto avevamo un box per due auto nel seminterrato, il piano terra con salone, cucina, bagno e giardino, primo piano con 3 camere da letto e un altro bagno e poi la mansarda, territorio esclusivo del mio fratellone. Ebbene si ho un fratello più grande di 5 anni, Stefano. Io invece mi chiamo Marco avevo 16 anni all'epoca ed ero quello che di più normale ci si potesse aspettare. Ragazzo non grasso ma appesantito, pochi amici ma fidati, non una cima a scuola ma appassionato di videogame.

Come dicevo prima la mansarda era un territorio esclusivo di mio fratello, diritto che aveva guadagnato unicamente essendo nato prima di me, e l'uso che ne faceva mi faceva provare un'invidia unica. Feste con gli amici, angolo privato dove scappare se litigava con mamma e papà e ultimo ma non per importanza, alcova per la sue ragazze. A me non restava altro che guardarle salire ai piani superiori con lui e devo dire che erano sempre delle ottime scelte, certo non all'altezza delle mie amiche dei video porno ma comunque delle perfette candidate per sverginarmi. Ah si sono un cazzo di verginello. Non me ne sarei dovuto fare una colpa ma a quel tempo avendo una vita davvero normale volevo almeno ...

... avere qualcosa da poter vantare nei confronti dei miei amici che piano piano uno alla volta stavano provando l'esperienza della calda vagina.

Potrei concludere qui il racconto perchè in poche righe avete già chiaro il quadro della mia vita ma per fortuna, come un TIR a tutta velocità, Emma travolse la mia vita senza nemmeno che me ne accorgessi.

Emma fu la ragazza che fece perdere il senno a mio fratello a tal punto che non vide altre ragazze oltre lei per circa due anni. Il racconto però si posiziona solo 1 mese dopo la sua comparsa.

Andiamo per ordine.

L'APPARIZIONE

Ero come mio solito seduto al divano del salone al pianterreno a giocare al buon vecchio Gran Turismo 4 quando sento la macchina di Stefano e vedo due ombre. Niente di insolito. Mamma e papà ancora a lavoro = Scopata in mansarda assicurata. Bussa alla porta e vado ad aprirgli buttando qui e li delle maledizioni per aver interrotto quel cazzo di Le Mans infinito. Apro già imbronciato nel tentativo di farglielo pesare ma come al solito lui mi da un buffetto e mi saluta e dietro di lui spunta lei. Dovrei forse correggermi, spuntano loro.Giuro che non è una battuta ma arrivarono prima i suoi seni e poi il suo viso. Deglutì e alzai gli occhi e trovai finalmente Emma che si presentò con un sorriso bianco Mentadent e due occhioni neri. Pochi attimi e salirono su, non c'era bisogno che mi dicessero di non disturbarli.

FRAMMENTI DI LEI

Mio fratello nonostante mi volesse davvero bene era troppo grande per ...