1. The triangolo magico: il numero perfetto


    Data: 04/11/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: LucasFromParis, Fonte: Annunci69

    THE triangolo
    
    Nelle serate fra amici si parla di donne. Si parla di quella che vorresti scopare, di quella che ha un bel culo. Di quella che provoca mostrando le tette. Si parla di fantasie. Purtroppo la fantasia dell’uomo beta, quello che in apparenza è così “moderno” e “aperto” non va molto lontano. E si riduce sempre al banale, affliggente “vorrei farlo con due donne”. Ma WOW!! Che gran fantasia. Due donne, nessun uomo (par carità!). E poi la chicca finale: “mai con la mia fidanzata, scherzi? Con due tipe facili”. Di solito a questo punto cambio discorso. E’ come parlare del colore del mare in tempesta a un cieco. Fatica sprecata.
    
    Non ne vale la pena. Potrei andare avanti a lungo a controbattere. Fin da questa separazione assurda delle donne: le sante e le puttane. Io detesto questa partizione. Non ha alcun senso e mostra solo una profonda ignoranza della natura delle donne. L’uomo insicuro ha bisogno o di metterle su un piedistallo (e giustificare così il suo essere un adorante zerbino) oppure trascinarle idealmente nel fango per poterle scopare. In nessuno dei due casi ha capito nulla. E si dice che la donna è complicata, contraddittoria. Non è affatto così. E’ colpa di noi maschi che non abbiamo il coraggio di vederle per quello che sono. Perché è troppo difficile. Perché è troppo faticoso. Perché non ne abbiamo i coglioni. Quando le si guarda davvero si vede semplicemente persone, esseri umani.
    
    In ogni donna alberga la santa e la puttana, la crocerossina e la ...
    ... calcolatrice. In lei coesistono il bene e il male. La generosità e l’egoismo. Se si ha il coraggio di guardarle con occhi sinceri le si vedrà semplicemente come sono senza paraocchi. Certo, sono diverse da noi maschi. Non potremo MAI comprendere fino in fondo il cuore ed il cervello di una donna (non più di quanto una donna potrà MAI capire fino in fondo un uomo), ma ci possiamo avvicinare a questo molto più di quanto pensiamo. Togliamole dal piedistallo, togliamole dal fango. Amiamole per quello che ci sanno dare. Senza idealizzarle. A questo punto la famosa dicotomia santa/puttana perde ogni significato. La donna è santa. E puttana. In base al periodo della sua vita, in base alle sue voglie, in base ai suoi bisogni. In base alle sue fantasie. Non si può ridurre la donna, come qualsiasi persona del resto, a una sola dimensione. Chi ha detto che non possa essere una madre amorevole, una professionista impeccabile, un’amica leale e CONTEMPORANEAMENTE una puttana? In cosa l’ultimo aspetto sminuisce gli altri? Dov'è la contraddizione?
    
    La digressione, mi perdonerete, mi ha allontanato dal racconto. Tranquille/i, il sesso arriva! Era per dire che il famoso triangolo sognato da tutti gli uomini non si realizza quasi mai. Sospetto che, oltre tutto, se la fantasia diventasse reale pochi di questi uomini basici sarebbe in grado di realizzarla. Sarebbe in grado di gestirla. Forse in fondo in fondo non la vorrebbe neppure. Per la maggior parte di noi è meglio che le fantasie restino ...
«1234»