1. Servizio Footjob in Business Class


    Data: 03/11/2018, Categorie: Erotici Racconti Etero Sensazioni Autore: nylonsAddict, Fonte: RaccontiMilu

    Altra giornata infinta, altro giro di treno, altre mail da mandare. Anche oggi avanti e indietro Roma ‘ Milano come spesso accade almeno una volta a settimana. Il treno delle 19.00 a scendere poi &egrave sempre un delirio però oggi una buona notizia c’&egrave. Il capo mi ha preso il biglietto business class del treno, almeno quello &egrave quasi sempre deserto, posso passare queste tre ore in santa pace a mandare mail e magari perché no guardarmi un film.
    
    Tre minuti alla partenza, siamo io e un signore messo esattamente sulla stessa fila, quindi ognuno per i fatti suoi divisi dai rispettivi salottini. Ai nostri lati invece nessuno, salottini vuoti. Come se me la fossi tirata da solo, ecco aprirsi le porte della carrozza. Innervosito alzo lo sguardo e vedo entrare una bella ragazza, minuta, un bel viso così come la sua vita che lascia pensare a un fondoschiena niente, ma niente male. Jeans, camicetta non attillata aperta di due bottoni che lascia intravedere le forme dei suoi seni non piccoli ma nemmeno grandi. Proporzionata e graziosa, così come le sue belle gambe, formose nonostante le loro piccole e magre dimensioni, che culminano in due caviglie fine e dei bellissimi piedini in dei sandali aperti con cavigliera e divisorio. Le unghie smaltate dello stesso colore della camicetta fanno presagire a una sua dedizione alla cura, sia di se stessa che in particolare dei suoi piedini.
    
    Si siede al salottino affianco al mio dal lato opposto, qualsiasi altra persone mi avrebbe ...
    ... infastidito per quella scelta, invece lei no ne ero felice. La guardo mettere in ordine i bagagli, ne apprezzo i glutei, l’armonia dei movimenti, i piedini alzarsi e poggiarsi..la guardo interrottamente mi ha rapito nella sua particolare e graziosa bellezza. Si siede e io continuo a guardarle i piedini che da sempre mi hanno attratto figuriamoci se così belli. Di colpo alzo lo sguardo, fermo e impassibile che però incrocia il suo. Chissà forse mi ha visto mentre la guardavo, mentre li guardavo. Torno sul mio Iphone cerco di riprendere il filo della mail che stavo scrivendo, ma sono preso da lei. Dentro di me mi continuo a chiedere mentre scrivo se mi ha visto mentre la guardavo. Bah chissenefrega se si fa problemi, problemi suoi che non si può nemmeno guardare? Invia..bene.
    
    Mi sistemo e controllo che si dice in giro, la vedo che guarda fuori dal finestrino le strade di milano che piano piano stiamo abbandonando. Non posso fare a meno di cogliere come si sia messa con le gambe accavallate, esattamente con la gamba interna sopra, in maniera tale che messa in obliquo il piede venga in mezzo al corridoio, e con il dita della mano si accarezza il dorso del piede, ben fatto dalle venature non troppo sporgenti, esattament quanto basta. Fa avanti indietro con una cadenza non causale, non può esserlo e lo capisco così guardo il finestrino per vedere se dal riflesso’.si, mi sta guardando la provocatrice. La incrocio dal vetro, e ridistolgo lo sguardo e le vedo sfuggire un sorriso. ...
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