1. Effetti collaterali


    Data: 03/11/2018, Categorie: Erotici Racconti Etero Sensazioni Autore: ziadaniela, Fonte: RaccontiMilu

    ... qualcuno dei bambini stesse male….e addio poesia.
    
    Mi sono scusata e lui si è riaddormentato come un angioletto. Io no.
    
    Ho contato tutte le ore della notte combattuta se risolvere la questione alla “vecchia maniera”.
    
    Non me la sono sentita: m’intristiva l’idea di comportarmi come un’adolescente.
    
    Non so cosa mi è preso. O meglio…forse lo so. E’ che quando a una cosa non ci pensi…questa non esiste…poi…ad un tratto ci pensi…ci ripensi….ci ri-ri-rpensi…e diventa un chiodo fisso!!!
    
    Un episodio allarmante mi è accaduto la settimana scorsa.
    
    Al piano terra, del palazzo dove abitiamo, abitano due ragazzoni. Due bei ragazzoni!!! (ma che sto dicendo???)
    
    La gente del palazzo dice che siano gay. Secondo me non lo sono affatto e le illazioni sul loro conto sono soltanto l’effetto di gente frustrata intenta soltanto a pensar male. Comunque…
    
    …mio marito era già uscito insieme ai bimbi ed io, prima di prepararmi per il lavoro, sfaccendavo per casa e, come ogni giorno purtroppo, avrei dovuto stendere un metro cubo di panni. Presa come ero dalla fretta (e dall’abitudine), esco in terrazza in camicia da notte ed inizio il mio santo lavoro di massaia.
    
    Steso su di una sdraio, a godersi la prima sigaretta della giornata, stava uno dei due. In boxer !!!
    
    Probabilmente è una sua (o loro?) abitudine quella di uscirsene in giardino seminudi…. ma fino all’altro giorno non ci avevo davvero mai fatto caso.
    
    In quel momento mi sono sentita come quelle segretarie della ...
    ... pubblicità della Coca Cola Light di qualche anno fa, tanto che, l’azione di stendere i panni si è rallentata moltissimo. Ogni qualvolta raccattavo un panno mi ci volevano minuti per capire cos’era e come stenderlo…ed ogni qualvolta mi sporgevo…l’occhio rimaneva incantato alla visione di quel corpo giovane e maschio.
    
    “Cazzo fai? Cazzo fai?…schiodati…muoviti…devi finire, prepararti, andare a lavorare…” – mi ripetevo
    
    Ma ogni volta che mi affacciavo sentivo un desiderio incontrollabile che mi spingeva a stermene lì secondi interi a fissarlo. Speravo solamente che dietro i suoi occhiali da sole, il ragazzo tenesse gli occhi chiusi, e non si accorgesse di me e che fosse attratto solamente dal cielo azzurro.
    
    Mica, per caso, dal basso…sbirciava sotto la mia camicia da notte?
    
    “Ma no…dai Daniela…cosa vai a pensare… certo la camicia da notte è corta… no dai…ma non ti può vedere…o sì?…” – quasi lo speravo…lo ammetto!!!
    
    Panni…panni…panni….ma quanti cazzo di panni sporcano??? Stavo giusto riflettendo su questo quando (riflesso condizionato?) la mano del ragazzo è corsa tra le sue gambe e, come tanti fanno, si è “regalato” una sana palpata agli organi genitali.
    
    Altro che secondi….li ci sono (e ci sarei stata) minuti interi ad osservare quel gesto così maschio..
    
    Vampata di calore totale !!!….WOW….sospiro…
    
    Mantra della brava moglie: devo stendere…devo stendere…non guardare…stendi stendi…non guardare…..
    
    INUTILE: ad ogni calzino, ad ogni mutanda, ad ogni camicia….l’occhio ...