1. Sogno di una notte di mezza estate - Capitolo 2


    Data: 27/10/2017, Categorie: Gay / Bisex Masturbazione Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    Capitolo 2
    
    Marco si svegliò il sabato mattina col sole che gli batteva in faccia. Pensò che sarebbe stato un altro giorno meraviglioso. Era sdraiato sul letto, il piumone copriva il suo corpo in maniera appena decente, inondandolo con la luce del sole. Sentì la sua erezione pulsare sotto il piumone. Fece scivolare le mani sul suo corpo, immaginando di essere con Giorgio. Le mani si mossero sotto il piumone gettandolo via. Non aveva problemi di privacy. La sua stanza era modesta, ma finché la teneva pulita sua madre non l'avrebbe infastidito. Avrebbe bussato prima di entrare.
    
    Le sue mani giocarono con le sue palle, solleticando il cespuglio di peli neri. Poi la destra si mosse sopra la verga dura, carezzandola delicatamente per tutta la lunghezza, solleticando il punto sensibile sotto la cappella, dove il grumo di pelle dell'operazione sporgeva leggermente. Avvolse la mano intorno all’intera lunghezza del cazzo e cominciò a muoverla lentamente su e giù. La sinistra stava massaggiando le palle muovendosi lentamente verso il culo. Sentì le palle contrarsi quando il suo dito si spinse oltre lo stretto anello di muscoli. Con la fantasia vedeva Giorgio sdraiato su di lui a spingergli dentro profondamente la verga. Spinse dentro il dito, la destra continuava a muoversi e lui era sommerso da sensazioni meravigliose. Si trattenne finché gli fu possibile, una cosa che stava praticando da quando l’aveva letto sulla rivista di una ragazza.
    
    Poi non ce la fece più, si rilassò ...
    ... spingendo dentro il dito il più possibile, l'orgasmo si diffuse in tutto il suo corpo, la sborra fu sparata in alto e ricadde sui suoi capelli. Aprì gli occhi sorpreso quando un fiotto gli cadde sulla bocca. Poi l'orgasmo cominciò a diminuire ed il suo cazzo scaricò liquido salato sul suo corpo.
    
    Si sdraiò indietro e si rilassò, asciugando lo sperma con le dita e leccando via il succo salato dalle sue mani. Pulì gli ultimi resti col lenzuolo e rimase sdraiato al sole, nudo. Un rumore improvviso lo scosse. Saltò fuori dal letto e guardò fuori della finestra… vide suo padre col tagliaerba. Sorrise, prese un paio di boxer mentre andava verso la doccia. Avrebbe dato un colpo a Giorgio più tardi. Rimase sotto la doccia sorridendo.
    
    Mezz’ora più tardi era al telefono col suo amico.
    
    “Ciao Giorgio. Sono Marco.”
    
    “Oh, ciao. Hai già cominciato il lavoro per Pappagallo?”
    
    “No, non ancora.” La mente di Marco stava correndo… l’avrebbe invitato?
    
    “Oh, bene, perché non vieni a farlo qui? Possiamo farlo in piscina… è una giornata magnifica.” Giorgio tentò di essere il più convincente possibile.
    
    “Em, sì, Ok, sicuro. Quando posso venire?”
    
    “Vieni subito se vuoi. I miei genitori sono partiti così abbiamo tutta la casa per noi. Se vuoi puoi rimanere a dormire.”
    
    Marco sentì i boxer stringersi mentre il suo cazzo si riempiva di sangue. “Sì, Ok. Lo dico ai miei ed arrivo. Ci vediamo tra un quarto d’ora?”
    
    “Ok. Ci vediamo più tardi. Ciao”
    
    Marco riagganciò e quasi svenne. Una ...
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