1. Il piacere di un addio


    Data: 01/11/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Lesbo Autore: Deep, Fonte: RaccontiMilu

    ... innamorata. Questo lo deludeva un po’, perché in fondo un po’ a lei teneva, alla fine. Non era solo sesso, per lui, era qualcosa di più. Continuava a fissarli, quegli occhi. E sotto sotto, vedeva spuntare un sorriso malizioso. Era lo sguardo che preferiva per questo, per quella punta di sensualità che Sofy non riusciva a trattenere. Eccola, arrivava. ‘Scusate, vado un secondo in bagno..’, aveva detto lei, imbarazzata. E lui l’aveva seguita, appena un minuto dopo. Sapeva che quel messaggio era per lui, lo voleva credere, e non si sbagliava. Lei era in bagno, appoggiata sul lavandino, ferma ad aspettarlo. Se fossero stati ancora insieme, lui l’avrebbe presa lì, in quel momento, sollevandole la gonna, tanto (avrebbe scommesso una mano) lei non aveva indosso nulla, sotto. La sensazione di ovatta continuava, aveva il cazzo duro, una molla pronta a scattare. E invece si fermò. ‘Marco, lo so, avrei dovuto dirtelo prima, forse. Ma non ho avuto il coraggio…’ Era davvero dispiaciuta. ‘Però credimi, è una cosa importante, per me. Io voglio bene alla Fra, non sto scherzando. Sai cosa vuol dire per me tutto questo? Vuol dire difficoltà, in ogni ambito. Ma sono felice di affrontarle, con lei. E questo non mi era mai capitato”Marco era senza parole. Sì, la capiva, è vero. Ma era troppo, troppo, si sentiva preso in giro, messo da parte, e soprattutto compatito. No, col cazzo. L’eccitazione folle lasciò lo spazio ad una rabbia senza pari. ‘Sofy, a me non devi nulla. Nemmeno una spiegazione. ...
    ... Solo, avrei apprezzato un po’ più di correttezza. Volevo saperlo prima degli altri, cazzo. Non sono dispiaciuto, né stupito. Sono solo molto incazzato. Fanculo, cazzo, fanculo!’. E, con un pugno sul muro, si girò verso la porta per andarsene. L’avrebbe pagata cara, questa volta. Con chi pensava di avere a che fare la ragazzina, con un cretino? Ridicola. ‘Aspetta” La sua voce, con una nota strana. Diamine, aveva sentito male. Marco si girò. No, non aveva sentito male. La Sofy aveva proprio quel sorrisetto. Il tono nella sua voce era quel tono, proprio quello. Da gatta, come quando gli aveva chiesto la prima volta di baciarla. Alzò le sopracciglia, stupito e un po’ prevenuto. Cos’era, un’altra presa per il culo?? ‘Aspetta. Io sono consapevole di essere nel torto. Ne ho parlato molto con la Fra, e ho una proposta da farti’. Cercava di essere calma e decisa, la Sofy, mentre nella sua testa già si facevano strada mille pensieri. Era stata un’idea della Fra, e questo in parte l’aveva giustificata ad accettarla senza sensi di colpa. D’altra parte doveva affrontare questa cosa. Non c’era nessuna cosa al mondo che la distraesse da ciò che sentiva per la sua piccola e dolce metà, nulla, tranne quello sguardo. Lei non era innamorata di Marco, era semplicemente attratta da lui in modo irrefrenabile. Era una questione di sesso. E la Fra aveva proposto, con grande sorpresa da parte di Sofy, che si risolvesse con il sesso. Sembrava acqua e sapone la fanciulla, ma in realtà aveva del fegato. ...
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