1. I tormenti di nonna Marta (Parte Nona)


    Data: 31/10/2018, Categorie: Incesti Autore: Marco Sala, Fonte: EroticiRacconti

    Libera Traduzione
    
    In piedi come una stupida nella zona arrivi, domandavo come mai mia figlia Agnese fosse così sorpresa dal vedermi, sapeva del mio arrivo e c’eravamo messe d’accordo di vederci in aeroporto. Curiosamente anche Melania, al mio fianco, si bloccò e, con Agnese, si guardarono molto intensamente con sguardo sorpreso. Subito capii che loro si conoscevano e che probabilmente la donna della quale era innamorata Melania era proprio mia figlia Agnese. Appena ci raggiunse Agnese chiese quasi con tono irritato alla mia nuova amica: “E tu cosa ci fai qui? Perché sei con mia madre?” “Ma.. ma.. Io non sapevo fosse tua madre. Ci siamo conosciute sull’aereo.” “Ah.. bene, che combinazione!” Disse Agnese con fare sospetto. “Te lo assicuro, domandalo a Mar.. a tua madre.” Naturalmente io confermai le parole di Melania così che l’irritazione di Agnese scemò. Per dissipare l’equivoco e ricomporre i nostri rapporti, suggerii di andare a berci qualcosa al bar dell’aeroporto. I loro sguardi successivi non fecero altro che confermare i miei sospetti. Era Agnese l’amante di Melania. Appena ordinato da bere, senza tergiversare, dissi ad Agnese: “Melania è proprio una brava ragazza, sono felice che siate amanti.” “Ma mamma cosa dici!” “Non preoccuparti tesoro, ho capito tutto fin dal vostro primo sguardo. Te lo ripeto, Melania è la donna di cui tu hai bisogno.” “Mamma, bigotta come eri ti giuro che non avrei mai pensato di sentire da te una simile affermazione, cosa ti è successo?” ...
    ... “Sono capitate diverse cose che, ultimamente, mi hanno aperto la mente, molte le ho confidate alla tua fidanzata durante il viaggio, quando sarete sole te le racconterà.” Definendo la bella rossa come sua fidanzata mi ero rivolta ad Agnese molto direttamente, senza giri di parole. La piccola Melania, nonostante lei stessa fosse molto sfacciata in certe cose, rimase sbalordita tanto che uno strano silenzio cadde tra di noi. Subito intervenni dicendo: “Capisco che è difficile per voi parlare di fronte a me, vi suggerisco di organizzarvi e vedervi da sole. Magari non oggi, ma senza protrarre troppo in là il vostro incontro, che ne dite?” “Io sono d’accordo.” Precisò la ragazzina. “Anche io, lo sto aspettando da giorni ormai.” Replicò mia figlia tornata finalmente serena. Così dicendo Agnese face scivolare la mano sul tavolino e incrociò le dita con quelle di Melania, proprio sotto gli occhi del cameriere mentre stava portando le nostre ordinazioni. Chissà cosa passò per la testa al ragazzo in quel momento nel vedere questo atteggiamento amoroso tra una giovane ragazza ed una donna matura. Io le guardavo mentre si toccano ed incrociavano le dita con degli sguardi che non riuscivano a nascondere il loro desiderio. Alzai il bicchiere e brindai a loro, ciò le fece ridiscendere sulla terra e prestarmi attenzione. Quello che mi piaceva di loro in quel momento era il sorriso che illuminava i loro volti. Mentre bevevamo raccontammo ad Agnese le peripezie del mio viaggio, compreso il fatto ...
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