1. Acquisti galeotti


    Data: 30/10/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: milissa67, Fonte: Annunci69

    Giornata tranquilla, passata a casa tra una cosa e l'altra: le faccende domestiche, un po' di TV, un po' di musica, un paio di docce e PC.
    
    Sono a casa da solo, poiché mia moglie è via per lavoro e, sua figlia, è fuori con il fidanzato.
    
    Indosso un tanga nero, un paio di collant neri, una felpa e mi siedo al computer dove inizio a navigare su un po' di siti porno ed a rispondere ad un po' di mail e di annunci vari.
    
    Poi decido di visitare qualche sexy shop on-line ed inizio ad eccitarmi tra i vari collant e calze in vendita, acquistandone un po'.
    
    Successivamente, nel reparto "falli", procedo con altri acquisti, soprattutto mega cazzi anali con in più un butt-plug con la coda da cavallo che -immaginandomi già con questo infilato nel culetto, guepiere e calze nere- mi faceva sentire una vacca in attesa di essere montata per bene e mi faceva salire l'eccitazione.
    
    Il mio cazzo era già tutto bagnato e, siccome era posizionato all'ingiù all'interno dello slippino, sentivo che me lo bagnava dandomi la sensazione di avere tra le gambe una fica bagnata.
    
    Iniziai, quindi, ad accarezzarlo da sopra il tanga ed i miei umori continuavano ad alimentare il senso di bagnato, facendomelo diventare in breve tempo duro come un sasso, tanto da non riuscire più a trattenerlo dentro le mutandine.
    
    Lo strinsi, quindi, nella mia mano facendolo scivolare lentamente su e giù, fino a fare fuoriuscire il glande che era diventato al massimo della sua grandezza.
    
    Era tutto bagnato e ...
    ... così, dopo aver raccolto un po' dei miei umori con le dita, me le succhiai avidamente.
    
    Tra una foto di collant ed una di falli, la mia mano continuava a scivolare lenta su e giù, ma non volevo ancora iniziare a farmi una bella sega, perché... avevo come un sesto senso,,,, che la cosa potesse andare meglio di come effettivamente stava andando.
    
    Per chi non avesse letto il mio precedente racconto, la porta di casa mia -quando ci siamo- è sempre aperta ed i nostri amici/amiche, anche quelli della mia figliastra, entrano tranquillamente senza bussare, un po' come fanno gli americani.
    
    Infatti, nel mentre ero lì intento a menarmi piano piano l'uccello, vestito solamente con il collant e la felpa, mi si presenta dinanzi la mia figliastra che era tornata a casa e, come se l'avesse immaginato, era entrata senza fare alcun rumore, sorprendendomi in quella maniera.
    
    Era splendida nel suo abitino nero e le calze color carne!!! Mi venne vicino fino a strusciare le sue gambe sulle mie e, con la voce rotta dall'eccitazione, mi chiese se sapevo a che ora sarebbe tornata sua madre.
    
    Le accarezzai la schiena fino al suo bel culetto e la strinsi ancora più vicino a me facendole sfiorare con la mano che teneva a penzoloni, il mio cazzo caldo e bagnato.
    
    La troietta, che ha vent'anni, non fece nulla per ritrarsi, anzi... Si lasciò palpeggiare caldamente il culetto e mi lascò scorrere la mano ad accarezzarle le gambe fasciate da morbide calze velate.
    
    Non sentivo la cucitura delle ...
«123»