1. Doposcuola di matematica


    Data: 30/10/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: consigliere_spirituale, Fonte: RaccontiMilu

    Ciao a tutti, intanto vi ringrazio per i commenti e i suggerimenti che mi avete fatto sulle storie precedenti, questo racconto nasce proprio da una vostra richiesta, una lettrice infatti mi ha chiesto di raccontare la sua storia ed eccomi qui a farlo.
    
    Mi chiamo Simona, mi sono appena laureata in matematica e sono in cerca di prima occupazione, ho mandato vari curriculum ma nessuna risposta, per cominciare a guadagnare qualcosa metto anche diversi annunci per impartire lezioni private. Dopo un po’ di tempo mi chiama una donna, chiedendomi se potevo fare doposcuola a suo figlio che andava in terzo superiore e aveva grosse difficoltà in matematica, io accetto subito, lei mi dice però che avrebbe avuto difficoltà ad accompagnarlo da me, se potevamo farlo a casa sua, le dico che non c’è problema purchè ci mettiamo d’accordo per l’onorario, così fissiamo un appuntamento a casa sua per il giorno dopo.
    
    Appena suono alla porta mi viene ad aprire un ragazzino, prima ancora che mi presentassi lui mi dice:
    
    ‘Lei deve essere la mia insegnate di matematica, piacere mi chiamo Luigi’, così dicendo mi allunga la mano e anch’io faccio lo stesso, mi fa accomodare e chiama la madre, qualche secondo e spunta dal corridoio una bella donna, sulla quarantina, vestita con un abitino elegante e delle scarpe con i tacchi molto alti, almeno 10 cm. La prima cosa che fa è guardarmi dalla testa ai piedi, io sono alta 1.65 m, di corporatura magra, la misura del seno è la seconda, sono vestita con ...
    ... un pantalone nero di velluto, un maglioncino aderente bianco e un paio di scarpe con tacchetto da 6 cm, poi mi dice di accomodarmi sul divano, anche lei fa lo stesso, mentre il ragazzo si siede sulla poltrona di fronte a noi.
    
    Comincia a parlarmi della situazione del ragazzo, del fatto che va bene in tutte le materie ma la matematica non la capisce e non gli piace quindi va male, nell’ultimo compito ha preso 3 e lei non sapendo cosa fare aveva deciso di prendergli un’insegnate privato, aveva cercato in particolare una donna in quanto secondo lei è più paziente degli uomini e con suo figlio la pazienza serve ed anche tanta.
    
    A questo punto inizio a parlare io, le dico di non preoccuparsi che io di pazienza ne avevo tanta e mi sarei impegnata al massimo per fare recuperare il ragazzo. Prima di parlare però dell’onorario lei manda suo figlio nell’altra stanza perché quelle erano discussioni che non gli interessavano. Appena Luigi esce mi chiede quale sarebbe stato il mio salario, le rispondo che il mio prezzo è normalmente di 30 ‘ l’ora ma dato che sarei dovuta andare a casa sua sarebbe diventato 40 ‘ l’ora.
    
    La vedo un po’ pensierosa e sta in silenzio qualche istante, poi mi dice che avrebbe accettato, anche se al mese avrebbe dovuto uscire una bella somma, dato che voleva che io andassi da loro 2 volte a settimana per 2 ore a volta.
    
    A questo punto mi fa una richiesta che reputo alquanto strana, mi chiede se il giovedì sera dalle 19:00 alle 20:00 potevo andare a fare ...
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