1. Ho sedotto mia nipote


    Data: 26/10/2018, Categorie: Incesti Lesbo Autore: nik, Fonte: RaccontiMilu

    ... a cui piace chiacchierare e che si può parlare di tutto. In famiglia sono cattolici praticanti e lei ha molti tabù.
    
    Io sono partita con una gonnellina di jeans gialla e una maglietta. Gli chiesi se non aveva caldo a viaggiare con i pantaloni lunghi e la giacca della tuta. ‘Perché non ti sei messa dei pantaloncini o una gonna, avresti avuto meno caldo?’-gli chiesi-‘Ma. Non so… Sono abituata ad uscire così, i pantaloncini li metto solo in casa e le gonne non le ho quasi mai indossate’ mi rispose quasi come per scusarsi.
    
    Arrivammo, finalmente, in campeggio.
    
    Avevamo un bungalow a cento metri dal mare. L’ingresso era sulla cucina e una porta dava sulla camera da letto. Avevo preso il bungalow con un solo letto matrimoniale, per risparmiare qualcosa, con i letti separati era solo per quattro persone. Era piccolino ma accogliente, siamo rimaste soddisfatte della sistemazione.
    
    La prima sera,dopo una veloce cena, un piccola passeggiata per sgranchirci dopo il viaggio e poi siamo andati a letto. Eravamo tutte e due a pezzi.
    
    La mattina, il sole, il caldo, l’allegria che regnava nel campeggio ci misero subito di buon umore. Partiamo per la spiaggia: ‘Hei! Hai dei pantaloncini al ginocchio che vanno bene per andare in montagna!’ dico a Silvia scherzando. ‘Hai ragione, zia’ mi risponde con aria sconsolata ‘Effettivamente qui sono più vestisti da mare. Che dici se oggi prendiamo la macchina e andiamo in paese che mi compro un paio di pantaloncini?’, ‘Ok. Nel pomeriggio ...
    ... andiamo’.
    
    In spiaggia si mette il costume ma non si spoglia con naturalezza come fanno tutti. Probabilmente il tipo di educazione che ha ricevuto gli impedisce in certi modi o forse, solamente, non è abituata ad andare al mare in estate.
    
    Ero un po’ imbarazzata ma non potevo fare a meno di fargli notare che forse avrebbe dovuto depilarsi. ‘Forse, questa sera, dovresti tagliare un pochettino i peli che si vedono’-gli dico con un tono quasi sottomesso per paura di urtarla. ‘Ma… non so…’ risponde Silvia imbarazzata.
    
    Nel pomeriggio andiamo in paese, siamo anche stati fortunati, abbiamo trovato un mercato ben fornito. Anche se non era molto propensa, oltre a due paia di pantaloncini, gli ho preso anche due gonnelline. ‘Non ti fa piacere se i ragazzi ti guardano?’ gli chiedo sorridendo ‘Mah… boh…’, era imbarazzatissima.
    
    Torniamo in campeggio, corre subito in camera a provare le gonnelline. ‘Come mi sta zia?’-chiede-‘Sei bellissima. Bionda, occhi azzurri, minigonna. Domani farai girare la testa ai ragazzi!’.
    
    Prepariamo qualche cosa per cena e ci sediamo a cenare. ‘Zia! Senti, volevo chiederti.’-Silvia era imbarazzatissima-‘sai… per depilarmi li… hai qualche cosa? Come faccio?’., ‘Tranquilla!’-gli rispondo-‘dopo cena prendo il mio rasoio elettrico.’
    
    Finita la cena gli faccio un cenno di seguirmi in camera da letto ‘Vieni che tagliamo un po’ la foresta!’ gli dissi ridendo, ‘Vengo zia’.
    
    Misi un asciugamano sul letto, la feci sdraiare, ‘Togli le mutandine’-dissi-‘Ma zia, ...
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