1. la Simona


    Data: 25/10/2018, Categorie: Anale Voyeur Prime Esperienze Autore: luisa88, Fonte: xHamster

    ……..mi dice che è una puntura di Plasil fattale dalla vicina quattro giorni prima, così ho spiegato che il livido poteva starci però l’iniezione avrebbe dovuto farla nella parte superiore esterna, indicando con il…………………….
    
    Venerdì mattina, il cellulare che vibra sinceramente penso che non sia la prima volta, forse stavo sognando. Rispondo dall’altra parte una voce di donna giovane “Ciao scusa se ti disturbo, mamma ha detto di chiamarti” Dimmi pure. “Lei Allegra: -ho chiamato la guardia medica mamma da mezz’ora rimette, ed ha la dissenteria è mi ha detto che non riesce a venire prima di un’ora, l’unica indicazione urgente se abbiamo in casa del ZOFRAN o Plasil iniettabile-.” Nella mia borsa ho tutte e due. Finisco di vestirmi e corro da loro, Chiedo alla ragazza dove posso lavarmi le mani, il bagno è occupato dalla mamma che continua ad avere dei coati, entra prende un asciugamano e la saponetta e mi indica lavandino. Prendo il necessario dalla borsa la fiala di Zofran 8mg/4ml finito di aspirare il medicinale nella siringa preparo il batuffolo di cotone con l’alcool arriva Mariagrazia bianca con una camicia da notte a mala pena le copriva la phiga, mi saluta e mi ringrazia di non averla fatta aspettare. Vedendomi pronto non fa altro che appoggiarsi al tavolo con i gomiti la camicia si alza da sola mettendo in mostra il suo sedere bianco, mentre guardo dove iniettare, sulla destra è ancora visibile il livido bluastro della vicina, gli occhi mi vanno a finire sulla rosellina ...
    ... rossa fuoco. Mi dice che a forza di asciugarsi era infiammata, ho visto, finito di iniettare il medicinale posato gli attrezzi, dalla borsa prendo un guanto ed il tubetto dell’aloe, le allargo le culatte e con la destra spalmo sulla rosellina un po' di crema, entrando Allegra la figlia ventenne rimane schioccata nel vedere la mamma appoggiata al tavolo ed un uomo che le spalma la crema, riprendendosi subito, chiede se ho bisogno di aiuto ho qualcos’altro; io:- semplicemente un paio di mutandine ed un salva slip-. Ritornando porge il tutto alla mamma, mi tolgo il guanto e metto via il tutto. Nell’avviarmi alla porta ricordo che alla sera è meglio ripetere l’operazione crema, e di farmi avere notizie. Finito il primo intervento decido di andare a fare colazione all’ospedale, dove trovo seduti al tavolino il Dott. Renzo e Ingrid Caposala del reparto, ormai anche Lei sull’onda della pensione. Me la presenta, la signora la conoscevo perché era venuta in aula a farci da istruttrice, mi raccomanda lo blocca subito con un “lo conosco il tipo”. Mentre faccio colazione, entra una signorina che ha un viso familiare, non mi caga lei ed io continuo tranquillo. [mi stavo scervellando a ricordare chi è?] la sorella di Alfo, mio compagno di asilo divisi poi in terza media per via degli studi ma rimasti amici. Decisamente era rimasto di lei uguale il naso inconfondibile, ai tempi delle medie e lei alle superiori era piatta, sembrava che San Giuseppe le fosse passato sopra con la pialla senza ...
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