1. La Coinquilina


    Data: 25/10/2018, Categorie: Erotici Racconti Etero Sensazioni Autore: Roles93, Fonte: RaccontiMilu

    ... copriva la mia intimità, l’acqua creava una sorta di effetto lucente sul mio corpo dando risalto ai miei addominali. Camminavo per casa ancora bagnato e sgocciolavo per tutto il corridoio e vidi lei in cucina, che era anche l’unica stanza dove non batteva il sole e quindi c’era anche un po’ più fresco, era seduta sul tavolo da pranzo che sbuffava di continuo mentre tentava di studiare. Era al naturale e vestita in maniera semplice ma era veramente stupenda, indossava un top sportivo nero molto stretto e aderente senza reggiseno che metteva in evidenza il suo piccolo ma perfetto seno, e un pantaloncino sportivo, che a me più che un pantaloncino sembrava una vera e propria mutanda a modello brasiliana di colore verde militare, e poi aveva una coda che teneva alti i suoi capelli biondi e lisci. Era letteralmente disperata, vedevo la sua gamba tremare nervosamente mentre mordeva una matita. Quella scena mi fece impazzire e eccitare, invidiavo quella matita poggiata nelle sue bellissime e carnose labbra.
    
    Decisi di entrare in cucina ancora bagnato e con l’asciugamano, gli passai volontariamente davanti e mi accorsi che mi guardò dal basso verso l’alto senza tralasciare nemmeno un centimetro del mio corpo. Mi girai per guardarla e subito si rimise a guardare il suo libro imbarazzata. Io aprii il frigo e presi una bella birra gelata, la stappai e poi mi avvincinai lentamente a lei per provare a far nascere un dialogo:
    
    -‘ Hey, vuoi per caso una birra ghiacciata? Con il ...
    ... condizionatore rotto fidati di me &egrave l’unica soluzione per aver un po’ di conforto!’ dissi mentre mi avvicinai al tavolo mentre la guardavo dal basso verso l’alto. Lei con tono seccato mi rispose:
    
    -‘ Una birra? Ma non vedi che sto studiando! O meglio sto provando! Io chimica proprio non la capisco! Per non parlare poi questo caldo che non aiuta!’
    
    Io sorrisi e mi spostai dietro la sua sedia poggiando il mio ventre bagnato e fresco sulla sua schiena scoperta, vidi in lei come un brivido. Mi abbassai per avvicinarmi al libro per sbirciare quale argomento stesse studiando:
    
    -‘ Seriamente ? non capisci il bilanciamento chimico? Ma dai &egrave una cavolata! Io l’ho fatto al primo anno e ho preso 30 in chimica! Se vuoi provo a spiegartelo!’ All’improvviso spalancò gli occhi, iniziando quasi a brillare di felicità vedendomi come un salvatore e velocemente tutto in un fiato mi disse:
    
    -‘ Sisisisisisisi! Ti prego aiutami sono disperata! Prometto che lavo la cucina per una settimana da sola se riesci a farmeli capire!’
    
    Sorseggiai la mia birra e sempre mentendomi in quella posizione tolsi per scherzo la matita dalle sue labbra per iniziare a scrivere. Lei si scostò un pochino sulla sinistra come per farmi spazio, io iniziai a spiegare ma lei mi guardava con gli occhi persi sui miei addominali annuendo in tanto in tanto a casaccio provando a darmi l’impressione che seguiva. Avevo l’impressione come se stessi parlando a vuoto e me ne diede la conferma:
    
    -‘ Ecco! Semplice no? Hai ...
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