1. Quello che vuoi da me


    Data: 25/10/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Numero Primo, Fonte: EroticiRacconti

    ... D'accordo?
    
    Conoscendolo, rimasi zitta
    
    - Vedo che hai capito.
    
    Fuori dall’abitato, Marco mi chiese di spogliarmi, e obbedii rapidamente, un po’ impacciata.
    
    - Perchè?
    
    - Voglio che entri nel personaggio. Ora metti le mani dietro la schiena.
    
    Marco tirò fuori dal cassettino portaoggetti un paio di manette, si fermò per il tempo necessario a fissarmele ai polsi. Iniziai ad avere qualche goccia di sudore sulla fronte.
    
    - Mi piace l'idea che tu non possa coprirti, anche se incrociassimo qualcuno.
    
    - Non abito lontano da qui, qualcuno potrebbe riconoscermi.
    
    - Se devo dirti la verità, non ci spero, ma non farei molto per evitarlo.
    
    Arrivammo nei pressi di casa sua, e con un telecomando aprì un cancello.
    
    - Prima che me lo chieda, ho un garage qui. Voglio fare alcune cose.
    
    Si fermò davanti ad una porta e la aprì, poi aprì la mia portiera. Di fronte a noi alcune villette avevano le finestre aperte, e le luci suggerivano la presenza di qualcuno che avrebbe potuto vedermi
    
    - Scendi per favore.
    
    - Così?
    
    - Certo, così.
    
    Scesi il più rapidamente possibile, sperando che a nessuno venisse in mente di guardare fuori da quelle finestre. Anche dentro il garage rimanevo però nascosta solo dalla penombra e dall’auto. Marco prese due corde piuttosto lunghe e le attaccò a dei sostegni sulle pareti opposte. Per un attimo fui libera dalle manette, poi mi legò i polsi lasciandomi appesa a braccia aperte. Con altre due corde ripeté l’operazione con le caviglie. ...
    ... Infine spostò l’auto nel parcheggio, lasciandomi completamente esposta. Stavo rabbrividendo, e non per il freddo, ma l’eccitazione era fortissima.
    
    - Hai paura?
    
    - Un po’, se qualcuno andasse a quelle finestre potrebbe vedermi.
    
    - Dimmi se ti fanno male le corde.
    
    - Va bene. Cosa vuoi farmi?
    
    - Vedere quanto puoi essere sottomessa.
    
    Mi afferrò i capezzoli con le dita, torcendoli e tirandoli in tutte le direzioni, fino a quando con una smorfia fui costretta a gemere.
    
    - Hai due belle tette, ma questo lo sai.
    
    - Non me lo dice mai nessuno,.
    
    - Ora qualcuno c’è.
    
    Prese due morsetti piuttosto minacciosi e li applicò ai capezzoli.
    
    - Ora faranno sempre più male, e quando li toglierò sarà il momento peggiore
    
    - Non li sopporto già più – dissi guardando la mia carne stretta in quegli aggeggi. Lui li toccò ripetutamente con le dita.
    
    - Se vuoi mi fermo e ti riporto al locale…
    
    Con quello che avevo fatto per potermi trovare lì, era l’ultima cosa che desideravo.
    
    - No, ti prego.
    
    - Anche se ti vedono? Anche se ci sentono?
    
    - Non mi interessa, basta che ci sia tu e ti stia divertendo
    
    - Io mi diverto sempre con te.
    
    - Allora continua
    
    Mi rifilò una sculacciata piuttosto forte, e continuò ad alternare colpi su entrambe le natiche. Mi sentivo avvampare
    
    - Non lasciarmi troppi segni per favore. Luca, lo sai…
    
    - Niente che domattina possa vedersi
    
    Luca faceva il turno di notte, e sarebbe arrivato a casa l’indomani mattina. Probabilmente mi avrebbe ...
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