1. Come una sorella


    Data: 23/10/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: pato3, Fonte: Annunci69

    ... capitano due fratelli?", chiesi. Non rispose.
    
    "Maledetti! Vi faccio solo una sega. Perché sono buona e voi disperati. Se vi va bene ok, altrimenti ve la fate da soli. Non faccio altro giuro"
    
    "Una sega, ma ti spogli"
    
    "Tocca il cazzo a tuo fratello e mi spoglio!", pensava di aver proposto qualcosa di impossibile. Immediatamente toccai il cazzo di Daniele.
    
    "Ecco fatto"
    
    "Mio Dio, non avete limiti! Ok, adesso mi diverto io..."
    
    "Prima ti spogli"
    
    "Mi toglie la camicetta chi bacia il cazzo all'altro!"
    
    "E siamo noi i pervertiti?"
    
    "Io sono bastarda, voi siete pervertiti!"
    
    "Guarda che ti devi spogliare. Poi se vuoi che gli baci il cazzo, tu ci fai un pompino!", feci io.
    
    "Ma sei scemo? Non mi baci il cazzo!", reagì mio fratello.
    
    "Se tu fai un pompino a tuo fratello e lui lo fa a te, potete fare di me tutto quello che volete"
    
    "Tutto?"
    
    "Io non te lo succhio", disse Daniele.
    
    "Tutto! Senza limiti", Nicole ci provocava.
    
    "Ok", accettai.
    
    "Non è ok!", continuava ad insistere Daniele.
    
    "Niente pompino niente divertimento!"
    
    "Facciamo che prima ti facciamo tutto e poi ci spompiniamo", propose Daniele.
    
    "Non esiste, belli"
    
    "Intanto spogliati, facciamo una cosa per volta"
    
    "Ok", si tolse la camicetta. Io mi toccavo seduto sul divano e ce l'avevo duro.
    
    "Amore, forse ti sei dimenticata come si fa, ma quando ci si spoglia ci si toglie tutto!", le disse Daniele.
    
    "Ubriachi e pignoli!", ci rispose e si tolse i jeans. "Chi mi vuole ...
    ... togliere le mutande con i denti?", chiese.
    
    Entrambi alzammo la mano sapendo che ci sarebbe stata una contropartita.
    
    "Allora venite qui". Ci avvicinammo. "Prendi il suo cazzo in mano", rivolta a me. E disse lo stesso a mio fratello. "Tenetevi i cazzi fin quando le mutande non sono giù, se mollate mi rivesto e ci vediamo domani!".
    
    Accettammo. Le sfilammo le mutande coi denti mentre ci tenevamo per il cazzo.
    
    "Andiamo a sederci", disse Daniele.
    
    Ci sedemmo sul divano, Nicole in mezzo a noi. Entrambi le baciavamo il collo tenendo in mano un seno.
    
    "Vi piacciono tanto le mie tette?", domanda retorica. Stringerle più forte fu il nostro sì.
    
    "Resta valido il mio ordine, ragazzi"
    
    "Che ordine?"
    
    "Mi potete fare tutto solo se ve lo succhiate"
    
    "Dai, ma perché devi essere così stronza? Siamo cugini"
    
    "Perché se ve la faccio passare liscia divento la vostra troia"
    
    "E non ti va?", non rispose.
    
    Cercai di masturbarla ma si oppose. Fummo tentati di forzarla ma non volevamo violentare nostra cugina. Così scegliemmo di scendere a patti.
    
    "Ti prometto che se ci fai godere, poi facciamo quello che hai detto"
    
    "Sono nuda in mezzo a voi, prima i pompini e poi fate tutto quello che volete"
    
    "Ma perché ci vuoi gay?"
    
    "Mi eccita, mi volete eccitata?"
    
    "Se gli faccio una sega ti eccita?", chiese Daniele.
    
    "Prova"
    
    Daniele me lo prese in mano. Non so se sarebbe riuscito ad indurirmelo da solo. Ma era già duro. Me lo smanettò per bene mentre guardava Nicole.
    
    "Ti ...