1. La proposta


    Data: 22/10/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Ade-69, Fonte: Annunci69

    Era la prima volta che mi trovavo in un Privè.
    
    Elegante e raffinato quanto bastava a tranquillizzarmi, eppure qualcosa accendeva la mia mente di strane sensazioni. Avevo scelto la serata riservata alle sole donne anche se l'etichetta - lesbo - in qualche modo mi infastidiva, ma non volevo correre rischi, almeno non la prima volta che mi accingevo ad accostarmi al sesso senza amore.
    
    Capii subito che lo scopo delle graziose ospiti era principalmente quello di procurare una compagna di giochi da inserire all'interno della propria coppia. La conferma mi arrivò da Lorena, una bruna dall'aspetto molto sensuale che ben si amalgamava con quell'aria intelligente con cui riuscì ad incuriosirmi. Con la scusa della musica ad alto volume mi convinse a seguirla in uno dei salottini appartati, ma una volta adagiata nel divanetto opposto al mio, evitò accuratamente ogni approccio. Ci volle un po' perché si decidesse ad invitarmi nel suo appartamento in centro, ma subito dopo mi fece chiaramente capire che ci sarebbe stato anche suo marito e che entrambi si ritenevano degli inguaribili esibizionisti.
    
    Mi tranquillizzò dicendo che avrebbero gradito la mia presenza anche solo come spettatrice delle loro effusioni, ma la proposta aveva già abbattuto le mie difese nel momento stesso in cui l'aveva pronunciata.
    
    Era appena passata la mezzanotte quando entrai con lei nell'ascensore del suo palazzo. Solo allora, accorgendosi di un mio momento di imbarazzo, mi si avvicinò con l'aria da ...
    ... gatta e mi sfiorò il lobo dell'orecchio con le labbra; mi sussurrò che ero libera di andarmene in qualunque momento... e che non c'era proprio nulla da temere.
    
    Volevo morire nell'attimo stesso in cui entrai in quell'elegante salone dalla luce soffusa, Marcello mi venne incontro cercando di mettermi a mio agio, eppure nell'aria la tensione si avvertiva almeno quanto i battiti del mio cuore: non c'era il tempo per altre spiegazioni.
    
    Si sedettero sul divano di pelle bianca, ed io di fronte a loro, davanti al calice colmo di vino bianco, appena frizzante, la musica addolciva i miei sensi... mentre Lorena si stringeva al suo uomo.
    
    La vidi slacciare con calma i bottoni dei suoi calzoni, la mano scomparve tra la stoffa riportando alla mia vista il suo sesso finalmente libero da ogni costrizione, lo agitò appena, poi si chinò su di esso, accogliendolo tra le labbra.
    
    Avvertii i miei umori liberarsi dal profondo e scorrere come se volessero sciogliere nella stanza quell'odore di sesso che riempiva le mie narici, il desiderio di toccarmi mi aggredì all'improvviso, ma non riuscii liberarmi dalle mie inibizioni.
    
    Marcello mi fissava, mangiandomi con gli occhi, il suo volto seguiva il movimento della testa di Lorena che si voltava spesso verso di me, per permettermi di vedere meglio.
    
    Sul tavolo di cristallo c'era una ciotola colma di fragole, era lì che lui mi indicò con l'indice proteso... impiegai un po' a comprendere il senso del suo desiderio, ma le labbra di lei mi furono ...
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