1. Sogno di una notte di mezza estate


    Data: 21/10/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: fabiomega, Fonte: Annunci69

    L'sms di S. mi arriva inaspettato alla fine di un pomeriggio noioso ed afoso di luglio ma la vibrazione del cellulare che mi informa della ricezione è niente in confronto a quella che mi attraversa nel leggerlo.
    
    S. è un vecchio (si fa per dire) compagno romano di giochi, un bull della mia cerchia con cui spartisco letti e mogli altrui e con cui mi tengo costantemente in contatto per dritte ed inviti. Anche stavolta la notizia è buona, anzi ottima: mi informa che una coppia, nostra comune amica, vuol farsi una gita nella capitale ed avrebbe piacere le organizzassimo una seratina frizzante. Niente di piu facile e con qualche telefonata siamo già in 4 fidati maschi per una calorosa accoglienza.
    
    La coppia la conosco da anni e tra tutte è senz'altro quella che vedo piu volentieri. Entrambi 40enni, liguri, di una simpatia contagiosa, sono due veri amici con cui si può parlare di tutto. Lei è bella, indiscutibilmente bella, alta, seno perfetto e culo altrettanto, gambe chilometriche e , per sua stessa definizione, "gran signora in pubblico e gran troia a letto", cosa che posso confermare a lettere di fuoco. Lui, altrettanto ben messo fisicamente, non è mai invadente ma sempre presente e, dopo i bull, sempre partecipe. Roma non è proprio dietro l'angolo da Pisa, ma se Parigi val bene una messa una serata con D. stravale qualche ora di auto! L'appuntamento è per le 20 presso lo studio di S., un confortevole attico in un palazzo signorile del centro di Roma.
    
    Trovo facilmente ...
    ... parcheggio in una capitale oppressa dall'afa e mentre mi porto verso lo studio ricevo una chiamata di S. che mi informa che lui si trova a Fiumicino per riceverli ma che a causa di un ritardo del volo sarebbe arrivato con loro dopo un'ora circa. Nel frattempo posso salire a dare una mano agli altri tre singoli che già si trovano in casa.
    
    L'enorme portone che probabilmente ha visto in diretta la breccia di Porta Pia si apre su un corridoio immenso, con soffitti altissimi e scalinate di pietra. Salgo velocemente tutte le rampe che portano all'attico ( ammetto di non aver avuto il coraggio di usare un ascensore che dall'aspetto ha già sollevato 5 generazioni di romani) ed arrivo ansante allo studio. Meno male che avrò il tempo di tirare il fiato prima dell'impegno previsto. Aiuto gli altri ad apparecchiare e preparare il buffet freddo. Scelta strategica: niente di cotto o elaborato, il caldo toglie l'appetito e soprattutto niente perdite di tempo a tavola. Puntuale sulle previsioni trilla il campanello, più per avvisare del loro arrivo che per farsi aprire. Lei è smagliante come sempre e dopo i primi saluti chiede di andare a cambiarsi gli abiti da viaggio con qualcosa di più adatto. Nel frattempo chiacchieriamo con lui del piu e del meno finchè le facce ammutolite dei miei compari non mi fanno voltare. D. è ricomparsa e nonostante sia passato del tempo da allora, ricordo ogni singolo particolare, come una foto stampata nella mia mente. Capelli biondo scuro raccolti a chignon, ...
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