1. Confessione di mia moglie


    Data: 19/10/2018, Categorie: Cuckold Autore: sonocuk, Fonte: RaccontiMilu

    Rientro a casa per pranzo e ti trovo sul letto a testa bassa ancora vestita con un vestitino aderente di quelli estivi che metono in risalto il tuo bel seno. Mi chiedi di venirti vicino e ti chiedo cos’hai se è successo qualcosa’
    
    Con un filo di voce mi chiedi scusa,dici che non volevi..che devi dirmelo perché mi ami.. Non riesco a capire e ti chiedo di spiegarmi..
    
    Questa mattina mi sono fermata come al solito alla benzina sotto casa e ne ho approfittato per prendere le sigarette. Quando sono rientrata in auto ho notato sotto il tergicristallo un bigliettino e sono scesa a prenderlo ..c’era scritto sei bellissima un numero di telefono Luca. L’ho letto quasi divertita ed ho alzato lo sguardo per vedere chi poteva essere stato incrociando il sorriso di un bell’uomo avrà avuto 45 anni bel corpo brizzolato Forse inconsapevolmente ho risposto al suo sorriso e così lui si è fatto coraggio e si avvicinato alla mia macchina sporgendosi dal finestrino..
    
    Il suo sorriso ed i suoi denti bianchi mi hanno stregata mi ha porto la mano presentandosi e scusandosi per non aver trovato prima il coraggio di farsi avanti. Io anzich’è respingerlo rispondo al suo sorriso e lo ringrazio del complimento non potendo fare a meno di notare il suo sguardo che da quella posizione si gustava le mie tette ed le mie gambe lasciate abbondantemente scoperte dal vestitino risalito quando mi sono seduta. Mi ha infastidito ma a dire il vero anche eccitata visto che mi sono sentita bagnare e così quasi ...
    ... per mettere fine a questo spettacolo sono scesa dalla macchina. Lui ne ha approfittato per baciarmi sulla guancia iniziando a raccontarmi che era pugliese e si trovava qui per lavoro per qualche giorno
    
    Devo dire davvero simpatico e non si è fatto scappare l’occasione per offrirmi un caffè cosa che ho accettato non pensando ci fosse nulla di male.
    
    Solo che lui mi ha preso alla sprovvista quando mi ha invitato ad andare con lui in macchina dicendomi che il caffè di quel bar non era granchè mentre ne conosceva un altro buonissimo. Lo so non avrei dovuto accetare ma giuro non pensavo a nulla di male quando mi sono lasciata guidare alla sua auto una grande penso mercedes. Su quel sedile mi sono sentita tanto piccola e più cercavo di nascondere le mie gambe cercando di accavallarle o di metterle di lato più mi sentivo nuda sotto il suo sguardo.
    
    Preso il caffè e parlato del più e del meno fumando una sigaretta gli ho chiesto di riaccompagnarmi alla mia auto dicendogli che si era fatto tardi e dovevo cucinare per mio marito che rientrava dal lavoro. Interrompi il racconto alzi lo sguardo per un secondo e mi guardi chiedendomi se sono arrabiato con te, dici che lo sai di aver sbagliato e mi chiedi di perdonarti.. Ti chiedo di continuare a raccontarmi, il tuo sguardo finisce sui miei pantaloni e non puoi fare a meno di notare che il mio cazzo preme contro il tessuto. Con un sorrisino malizioso mi accarezzi da sopra i pantaloni cominciando a slacciarli per far uscire il mio cazzo ...
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