1. Amore preistorico


    Data: 16/10/2018, Categorie: Etero Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    Isha aveva paura. Si stava avvicinando il momento che aspettava da molte delle sue 18 primavere e la tensione la divorava.
    
    Rinchiusa nella grande capanna delle donne, al centro del campo primaverile, ascoltava i consigli delle più anziane e parlava fittamente con le altre ragazze che come lei avrebbero stretto il legame di lì a poco.
    
    Come ogni anno i clan si erano ritrovati in riva al grande fiume a primavera, quando il ghiaccio e la neve allentano il loro morso, per commerciare e rinsaldare le amicizie, per celebrare i riti del legame che avrebbero sancito l’unione di giovani dei diversi clan.
    
    Isha era la più ‘vecchia’ del gruppo; per ben due anni aveva dovuto rinunciare al raduno per una grave malattia che aveva impedito a suo padre di viaggiare, una malattia che l’aveva quasi strappato alla sua famiglia, era facile morire in quei tempi duri, superata solo grazie alla coesione ed all’aiuto dell’intero clan. Ora attendeva con impazienza di essere unita al bel Mud, del clan dell’Alce Nero, il cacciatore a cui era stata promessa in precedenti incontri tra i clan. L’aveva intravisto nei raduni precedenti, quando era lì solo per festeggiare amiche o parenti, e le piaceva. Le piaceva per il suo fisico forte ed agile insieme, per la sua fama di bravo cacciatore, per il suo sorriso che spuntava da una barba rada tenuta appositamente corta contrariamente agli altri cacciatori. Ora toccava a lei.
    
    Impazienza e paura, soprattutto insicurezza: della sua età, quando altre ...
    ... sue amiche erano già unite e con uno o due bambini da crescere; della sua bellezza, che nonostante le rassicurazioni raffrontava continuamente con le altre ragazze. Il timore che Mud non venisse, o che avesse già stretto il legame con un’altra stanco di attenderla, era la sua principale preoccupazione. L’avrebbe saputo a breve, già i tamburi chiamavano i clan intorno al grande fuoco dove gli sciamani danzavano per cercare la benevolenza degli spiriti.
    
    Il rito fu lungo e festoso: le varie coppie si allinearono davanti al capo sciamano e ricevettero la sua Benedizione. Isha era felice al fianco di Mud che era venuto pronto a mantenere la sua promessa. La sua mano, unita con un legaccio di erbe profumate a quella di lui, sudava per l’emozione.
    
    Canti e balli, cibo in abbondanza ed una bevanda speciale, frutto della fermentazione del latte di giumenta, accompagnarono tutti i clan nella festa fino al momento in cui le coppie appena unite si ritirarono nelle capanne costruite appositamente per loro ai margini del campo.
    
    Isha si incamminò nel buio ancora stringendo la mani di Mud. Insieme entrarono nella loro capanna illuminata da un fuoco al centro il cui fumo si perdeva nell’apertura del soffitto. Insieme ristettero alcuni secondi, incerti sul da farsi perché Isha si basava solo sui racconti delle donne anziane ed esperienze clandestine che non avrebbe confessato mai e che, comunque, non potevano prepararla a questo. Mentre Mud”’ beh Mud aveva una certa esperienza, acquisita ...
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