1. Coppie e 1


    Data: 16/10/2018, Categorie: Scambio di Coppia Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ‘Vizio di natura fino alla morte dura’ era il detto popolare caustico con cui mia madre stigmatizzava la mia tendenza a non assumere decisioni o responsabilità, quasi per un difetto connaturato; la mia condizione più normale era quella di guardare intorno, specialmente ad amici e parenti, scegliere in base all’osservazione il comportamento più opportuno, farlo mio e perseguirlo fino alle estreme conseguenze,
    
    Non che vedesse di cattivo occhio la mia abitudine a stare dietro con interesse a Nicoletta, l’amica del cuore sin dall’infanzia, ed a ‘carpirne’, in qualche modo, i comportanti per decidere i miei; anzi era lei stessa a suggerirmi che agire d’intesa poteva rafforzare le scelte ed essere ancora più amiche; ma sottolineava anche che agire d’intesa non significava essere debole e condiscendete; trovava insomma che fosse poco prudente non assumere decisioni e dipendere dagli altri.
    
    Non riuscivo a spiegarle che, per naturale costituzione, quando anche non potevo consigliarmi con Nicoletta, come minimo mi chiedevo lei come avrebbe fatto, in quel frangente, ed avrei comunque scelto sulla base di esperienze comuni, simili o assimilabili.
    
    Specialmente per la nostra maturazione sessuale (e soprattutto in vacanza, dove certi processi erano più evidenti) era quasi una gara tra Ersilia (io) e Nicoletta a chi conquistava per prima il traguardo, sia che si trattasse di annunciare al mondo che, col menarca, eravamo ormai donne; sia che si trattasse di uscire la sera col ...
    ... ragazzo che per primo ti baciava in bocca con la lingua: anche se qualche volta c’era un piccolo o lungo intervallo tra di noi, si poteva definire senz’altro simultaneo il processo di maturazione.
    
    Molto spesso, naturalmente, era lei che realizzava certe conquiste prima di me ed io mi dovevo adeguare a lei, per raggiungere lo stesso livello: così fu quando la vidi strusciarsi, mentre lo baciava, con il pube contro quello del ragazzino del momento e avvertii, dallo sguardo, che aveva raggiunto l’orgasmo di cui avevamo tanto parlato; immediatamente dopo, catturai al volo il corteggiatore più promettente, mi feci stringere a ballare un lento e godetti nel sentire il suo ‘coso’ gonfiarsi contro il mio ventre e stimolare la mia vulva finché non mi sentii squarciare la pancia da un insolito piacere che mi avvisò di essere anch’io ‘venuta’ con un orgasmo fantastico.
    
    Analogamente, quella sera in discoteca che la vidi allontanarsi con fare ambiguo col suo ragazzo verso i bagni, presi il mio filarino e li seguimmo: quando lei, mentre si baciavano, gli infilò le mani nel pantalone, tirò fuori il pene e prese a manipolarlo con gioia, io seguii pedissequamente i movimenti e dopo neanche dieci minuti scoppiavo di gioia interiore vedendo lo sperma spruzzare dal membro del mio ragazzo e inondarmi le mani che, come aveva fatto Nicoletta, portai alla bocca per goderne il sapore acre che mi fece esplodere un nuovo orgasmo.
    
    La stessa ‘disponibilità parallela’ ci sostenne quando per la prima ...
«1234...10»