1. Oltre il tabù


    Data: 15/10/2018, Categorie: Etero Incesti Autore: PandoraNin, Fonte: RaccontiMilu

    Nell’estate di qualche anno fa, quando ero diciannovenne, mi capitò l’occasione di passare qualche giorno nella casa al mare di mio zio. Era da qualche tempo che mi chiedeva se avessi voglia di raggiungerlo lì per passare un po’ di tempo insieme, dato che durante l’anno non capitava spesso di vederci.
    
    Siccome mi trovavo a Milano e non ne potevo più dell’afa tipica di questa città in estate, decisi di contattare mio zio e di dirgli che l’avrei raggiunto al più presto. Mio zio aveva al tempo quarantadue anni, portati benissimo e con grande fascino. Da parecchi anni era ormai divorziato da mia zia e viveva dunque molto liberamente, non avendo nemmeno figli.
    
    Nonostante non ci vedessimo molto spesso, il nostro legame era stato sempre molto forte; con lui mi divertivo sempre e tornavo bambina ogni qualvolta ci capitasse di passare una giornata insieme. Mi portava a fare giri in moto, al cinema, e a volte anche a fare scarpinate in montagna (una passione che abbiamo tuttora in comune). Quando lo chiamai quel pomeriggio di Luglio, lo sentii felicissimo per la notizia che gli diedi. Sarei partita dopo due giorni e sarei stata con lui poco più di una settimana, dato che poi mi aspettava una vacanza con amici.
    
    Dopo un viaggio di molte ore in treno, arrivai alla stazione di Vasto, dove mio zio mi aspettava. Non appena scesi dal treno, lo vidi e gli corsi incontro. Gli saltai in braccio e lo abbracciai forte, mentre lui mi stringeva a sé e mi dava un bacio sulla guancia. Il sole ...
    ... aveva abbronzato il suo corpo muscoloso e i suoi occhi azzurri risaltavano ancor di più. Avevo sempre avuto un debole per mio zio, e in quel momento lo trovai ancor più affascinante.
    
    -Finalmente eccoti qui! Hai fatto buon viaggio?- mi chiese, sorridendo con i suoi denti perfetti.
    
    -Sì zio, tutto a posto. Non vedevo l’ora di passare un po’ di tempo con il mio zietto preferito!-.
    
    -Spero che riuscirai a prendere un po’ di colore, sei pallidissima come al solito Morgana-.
    
    -Hai ragione. Beh, cosa aspettiamo allora? Andiamo!-.
    
    Mio zio mi cinse un fianco con il suo braccio e mi condusse alla macchina. Ogni volta che mi stringeva a sé, provavo un brivido. Il viaggio per arrivare alla sua villetta sul mare mi riportò alla mente tutti i posti splendidi di quel luogo, mentre facevo vagare la mente accarezzata dalla brezza marina che filtrava dal finestrino aperto.
    
    Arrivati, mio zio prese la mia valigia e mi fece strada.
    
    -E’ proprio bella come la ricordavo -. La sua casa troneggiava su un piccolo colle cosparso di ulivi, attraverso il quale si giungeva direttamente alla spiaggia. Era un paradiso. Mio zio mi accarezzò la spalla e mi diede un bacio sulla fronte.
    
    -Sono davvero felice di averti un po’ qui con me. Ti ho preparato la mansarda, è tutta per te-.
    
    Salii le scale con mio zio che mi seguiva portando la mia valigia. La gonna corta che portavo gli aveva sicuramente offerto la vista delle mie mutandine ad ogni gradino che salivo. Mi lasciò da sola e tornò al ...
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