Sai? Somigli a Lisa Ann
Data: 15/10/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Allorbert, Fonte: RaccontiMilu
La rimpatriata della quinta classe del liceo scientifico
della mia ragazza. Era una classe composta prevalentemente da donne, infatti di
solito si riunivano tra loro, ma questa volta no, questa volta erano inviatati
tutti i fidanzati dato che avevano constatato di essere tutte quante
accoppiate…era la notte dei trofei.
Ci incontriamo in una pizzeria fuori mano, è Luglio, c’è una
gran pace, un gran giardino antistante la sala e un gran parcheggio.
Parcheggiata l’auto mi accorgo che siamo in ritardo “te l’avevo detto io di non
fare lo stupido” mi dice Rossella, la mia ragazza, in riferimento alla sveltina
avvenuta durante il tragitto. Le sue cosce scoperte e i suoi tacchi dorati me
lo fanno sempre diventare di marmo.
Ci avviciniamo al gruppo, sembra ci siano tutti, ci scusiamo
per il ritardo. Rita, un’amica riccia e robusta esclama “tranquilli, manca la
signora, figuriamoci se non doveva ritardare” e guardando la mia ragazza
continua “ti sembra una novità?”.
Parlano di Sheila, non la vedo dal quarto anno, la ricordo
come una ragazza vivace, bruna, capelli ondulati, un bel seno, un po’ malvista
da molte ragazze della classe sia per la sua bellezza ma anche per i suoi modi
di fare al limite del provocante.
Si sente un rombo, è la Porche Cayenne del ragazzo, sì, un
ragazzone alto quasi due metri, ma vicino anche al quintale e mezzo. Avrà una
marea di soldi, ma scende dall’auto con dei mocassini ...
... blu elettrico, un bermuda
arancione e una polo gialla. Lei, l’avevano definita alla perfezione, è una
signora. 23 anni e dimostrarne 40, ma non perché porti male i suoi anni, ma per
il semplice fatto che è donna, che sa quel che vuole, e pur di arrivare ai suoi
obiettivi scopa con un grassone. Indossa un vestitino bianco con scollatura e
scoscio scandalosi, il tutto arricchito da un paio di zeppe argentate.
Saluta tutti, le sue ex compagne al suo fianco sembrano
tutte delle ragazzine, soprattutto quelle che indossano un paio di nike e jeans
scuri.
Entriamo, siamo una quarantina, faccio andare avanti prima
lei, e senza essere troppo sfacciato la seguo e cerco di mettermi se non di
fronte o di fianco, almeno nelle sue vicinanze, ho già perso le testa per le
sue forme. Riesco a sedermi di fronte a lei spostato di due sedie a sinistra,
ma fortuna vuole che mi chiedano di scalare, ed ecco che me la trovo
precisamente di fronte, lei e le sue tette strabordanti. Alla mia sinistra si
accomoda il ragazzo, alla mia destra Rossella.
Ordiniamo, alla richiesta delle bibite io chiedo la carta
dei vini, il ragazzo, da buon riccone, apprezza la mia richiesta, e una volta
giunta a tavola la carta confabuliamo su quale sia la scelta migliore. Si
decide per un Chianti, e Sheila esclama “che bravi, il mio preferito, vuol dire
che vi accompagnerò anche io nel bere”.
Arrivano gli antipasti, sono abbondanti, la prima ...