1. Orgia fra Amici: Allarghiamo gli Orizzonti


    Data: 15/10/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Patrizia V., Fonte: EroticiRacconti

    Carla e io ci alziamo dal divano all’unisono, dirigendoci agli estremi opposti del trio che si sta consumando davanti a noi.
    
    Lei da una parte, io dall’altra: ormai la mammina impacciata si è riscoperta femmina e ha spiccato il volo: adesso sa cavarsela da sola. Si dirige verso Guido, che ci osserva intento mentre tromba sua moglie da dietro e lei – ignara delle nostre manovre – spompina di gusto il marito di Carla.
    
    Questi mi guarda avvicinarmi, un sorriso beato sul volto all’idea di ripassarsi anche l’amica mezza lesbica dei suoi compagni di trasgressione.
    
    Mi siedo sul bracciolo del divano accanto a Piero, che si gode l’esperta fellatio di Elena, lo abbraccio e gli do la lingua per farmi baciare... Cerco di evitare di essere troppo aggressiva, non voglio ottenere l’effetto opposto.
    
    Dall’altra parte del divano, Carla afferra la dritta e fa altrettanto con Guido, distraendolo dalla monta di Elena e strofinandosi come una gatta... Viene quasi il dubbio che la mammina abbia cambiato idea e adesso voglia farsi scopare dall’amico di suo marito.
    
    Come sono volubili, le donne!
    
    Bacio in bocca Piero, poi mi stacco e gli sorrido: lui si trova davanti i miei capezzoli eretti e duri, e come tutti i miei amanti non sa resistere alla tentazione di morderli... Cosa che io adoro.
    
    - Mordimi le punte – gli sussurro infoiata – Mi piace...
    
    Lui mastica contento mentre la mia amica lo sgolina di brutto. Gli prendo una mano e me la porto fra le cosce per fargli sentire quanto ...
    ... sono eccitata; lui trova il pelo umido e comincia a esplorarmi.
    
    Piero è il classico biondo peloso: un’aria da animale che mi attizza di brutto...
    
    Devo farmelo, e subito. Elena si adatterà, in fondo l’ha avuto tutto per sé fino adesso, e ha ancora il cazzo di Guido nella pancia: avrò anche io diritto a un po’ di cazzo?
    
    Le accarezzo i capelli nerissimi, poi le spingo un poco di lato la testa, e scavallo il maschio per sedermi su di lui. Non è colpa mia se così facendo spingo anche Elena un po’ di lato con la gamba: il divano è quello che è, e per sistemare le ginocchia ai lati del maschio sono costretta a spostarla verso il centro del divano.
    
    Ora ho Piero tutto per me: lui mi guarda da basso mentre mi accomodo su di lui, poi si accorge di avere i miei capezzoli davanti alla bocca e ricomincia a mangiarmeli mentre io mi sistemo la bega fra le valve della fica...
    
    - Oohhh... Finalmente! – mi scappa dalla bocca mentre mi siedo sul cazzo, infilandomelo dentro per tutta la sua lunghezza.
    
    Lesbicare Carla è fantastico, ma anche suo marito... Insomma, è come scegliere fra le lasagne e gli spaghetti allo scoglio: meglio tutti e due!
    
    Lo prendo in corpo fino in fondo, e lui mi prende automaticamente per i fianchi, pensando di dovermi far andare lui su e giù; io inspiro profondamente, assaporando la sensazione di pienezza, poi comincio a montarlo di forza, imponendo alla chiavata il ritmo che voglio io. Piero non è mica un cliente pagante: mi sta avendo gratis, e quindi ...
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